AL MADRE TERESA LA FINALE

ImageTRAPANI – Ha vinto il pubblico. Una grande cornice di caloroso, numeroso e corretto pubblico che ha riempito il PalaCardella e che ha sostenuto  propri beneamini per tutti i sessanta minuti. Ha perso il "gioco" che ha latitato in una gara tesa, per la posta in palio: la promozione in C/2 di calcio a cinque. Questo in sintesi l’esito di Madre Teresa-Zodiaco, finale play-off, che s’è conclusa per 4-1 per i marsalesi.

Se la vittoria dei marsalesi, più solidi fisicamente, più esperti, più sicuri di sè, era nell’aria, lo scarto è troppo ampio per quel visto in campo. Lo Zodiaco del presidente Barresi non è stato mai domo, e se si può assegnare "ai punti" il primo tempo al Madre Teresa (che coglie una traversa e realizza due reti di cui una punizione con Renda jr.), il secondo va assegnato al giovanissimo Alcamo, che subisce due contropiede (conclusi a rete da Sergio Alagna), ma realizza con un bel diagonale dell’allievo Peppe Maltese (classe 1992, capitano della rappresentativa), colpisce un palo clamoroso e, soprattutto, costringe Adriano Rallo, l’estremo difensore del Marsala, a 2-3 interventi "miracolosi".

La gara, tuttavia, la squadra alcamese, l’aveva gettata alle ortiche nel finale del primo tempo quando il bomber bianconero Nino Ruisi s’è fatto espellere per delle proteste eccessive. Aveva reclamato un fallo dal limite ed era stato, invece, ammonito per una presunta simulazione e poco dopo espulso per le reiterate proteste. Ruisi lasciva la squadra sena alcun elemento in condizione di superare l’avversario in 1:1.

Certo che l’arbitro Domenico Messina di Trapani non ha brillato di equilibrio. Non ha concesso un presunto rigore all’Alcamo, per un’altra "caduta" in area di Ruisi, ha ammonito l’attaccante bianconero per una "caduta" fuori area, l’ha espulso quando questo protestava con l’altro arbitro, Antonella Curatolo. Non ha concesso almeno un netto fallo all’Alcamo accaduto sotto i suoi occhi, contribuendo ad innervosire la gara.

Al termine il presidente Barresi, nel commentare la gara sul proprio blog, sarcasticamente affermava: "Ottima senza un errore la direzione arbitrale di Messina capace di tenere in pugno la gara, arbitro e che a fine gara ha ricevuto le lodi dell´intero staff dirigenziale della sezione arbitri trapanese".

Lo stesso Barresi, comunque, ammetteva onestamente la maggiore forza dell’avversario: "L´esperienza del Madre Teresa è stata decisiva per battere un troppo giovane zodiaco". Una gioventù che, comunque, fa ben sperare per i prossimi anni.

Sul fronte marsalese il commento è apparso eccessivamente entusiasta per una gara condotta interamente tra difesa e contropiede nonostante la propria
squadra "pesasse" il doppio dell’altra: "Vittoria strameritata e prestazione di alto livello per i nostri ragazzi che adesso sono ad un passo dalla serie C. I ragazzi di Mister Nizza non hanno dato nessuna opportunità di gioco bloccando i punti cardine degli alcamesi ovvero Margagliotti e Ruisi".

In effetti la delusione maggiore della gara è stata la prestazione di Margagliotti che non è riuscito a prendere per mano la propria squadra come sempre fatto per l’intero camponato. Lo Zodiaco Alcamo è apparso senza idee e alle proprie conclusioni (spesso semplici tiri dalla trequarti) è arrivato solo per "idee" personali e non per un gioco corale.

Al termine della gara, purtroppo, complice la tensione, una brutta "gazzarra" tra qualche elemento delle due squadre. Inutile e stupida. Stupido per i vincitori farsi coinvolgere nelle "discussioni" (tra i più esagati, ci spiace, il bomber Gianni Renda, oggi a secco). Qualche squalifica potrebbe inficiare la partecipazione alle prossime gare del triangolare promozione con Palermo e Agrigento. Inutile per gli Alcamesi che avrebbero dovuto solo stringere la mano agl avversari, riconoscerne la (non netta) superiorità e organizzarsi meglio per la prossima stagione.

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