APPALTO IMPOSSIBILE

FAVIGNANA – La denuncia è di quelle che sono credibili sia perché presentata da un’Azienda che svolge da anni primari lavori nel settore delle opere marittime; sia perché fatta in tempi non sospetti, ovvero prima della data della gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori (base d’asta 2.606.545 euro) di completamento del molo foraneo a Favignana.

Il 15 aprile scorso il Geom. Antonio Romano ha preso carta e penna ed ha scritto alla Prefettura di Trapani affermando: “Codesta Prefettura ha indetto, per il giorno 18.4.2005 la gara … Al riguardo lo scrivente si permette di segnalare le seguenti osservazioni:

a) dall’esame degli atti progettuali, non è individuabile il sito per la costruzione dei massi artificiali;

b) il tempo d’esecuzione dei lavori è limitato a soli mesi cinque;

c) ritiene i prezzi non remunerativi, poiché risalgono all’anno 2002, non essendo aggiornati al vigente prezziario dell’anno 2004.

Ciò stante, data l’imprescindibile importanza dei superiori elementi di valutazione, per la formulazione di un’offerta seriamente ponderata, la scrivente è costretta ad astenersi dal partecipare alla gara di che trattasi”.

Il successivo 18 aprile la gara è stata aggiudicata alla Comas di Roma, con un ribasso del 23,20%.

Viene da domandarsi se la denuncia dell’Acquamar è esagerata ovvero se l’offerta della Comas Spa sia incongrua. Lo sapremo presto. Per Romano, la Comas non inizierà neanche i lavori e rinuncerà all’appalto. Subentrerebbe l’Italiana Dragaggi (ribasso 6,10%) la stessa che sta svolgendo i lavori a Trapani: ma con quali tempi?

Si vorrebbe capire, pure, il perché di un’offerta anomala, anzi di due strani blocchi d’offerte.

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