ARRESTATO BARTOLO PELLEGRINO

 L'ex vicepresidente della Regione siciliana, Bartolo Pellegrino, 73 anni, leader del movimento politico ''Nuova Sicilia'' e' accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Il gip Antonella Consiglio ha concesso gli arresti domiciliari per via dell'eta' dell'indagato. Pellegrino, fra il 2001 e il 2003, ha ricoperto anche la carica di assessore regionale al Territorio e Ambiente. Secondo gli inquirenti, l'ex deputato regionale avrebbe avuto rapporti con boss mafiosi di Trapani e sarebbe stato a loro disposizione.
Il leader di ''Nuova Sicilia'', Bartolo Pellegrino, arrestato stamani dalla polizia di Stato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, avrebbe avuto un rapporto stabile con il capomafia trapanese Francesco Pace, anche lui raggiunto stamani da un provvedimento cautelare emesso dal gip. L'ex vicepresidente della Regione e' accusato di avere ricoperto il ruolo di cerniera fra i mafiosi e la politica. Per i pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Pellegrino sarebbe stato a disposizione per interventi di tipo amministrativo o politico in favore degli interessi della mafia. Il politico, sostengono gli investigatori, avrebbe inoltre concordato con i boss l'individuazione di possibili candidati a elezioni politiche, ma anche l'aggiudicazione di gare d'appalto, come quella per i lavori della funivia Trapani-Erice.

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