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Silvana Catalano

Silvana Catalano

Non è intenzione dei cittadini ericini “disturbare” il “proprio” Sindaco, così impegnato a svolgere molteplici ed urgenti attività, necessarie allo sviluppo socio-economico e culturale del proprio Comune. A tal riguardo, essi, si adoperano affinché possa essere garantita una migliore qualità di vita nel Centro Storico: si assicurano, acquistando privatamente l’acqua, l’approvvigionamento idrico, garantiscono la pulizia delle vie principali del paese (dal momento che gli operatori ecologici “spazzini” improvvisano fugaci apparizioni per appena quindici giorni l’anno), …

attrezzano gli esercizi commerciali in modo da offrire anche i servizi igienici ai turisti ed ai visitatori che trovano i bagni pubblici impraticabili, propongono, in collaborazione con la Diocesi, l’unico programma di manifestazioni per l’estate e, al di là delle deliranti affermazioni del Primo Cittadino su gare di appalto aggiudicate e su progetti approvati ed in fase di esecuzione, si apprestano ad affrontare l’ennesima estate all’insegna delle più svariate difficoltà.

Quest’anno, infatti, i residenti del Capoluogo dovranno far fronte anche a gravi inconvenienti igienico-sanitari.

Da oltre un anno, ad esempio, i cittadini di Erice tentano di richiamare l’attenzione dei “propri” Amministratori anche sulle precarie condizioni igienico-sanitarie del Capoluogo (numerose istanze sono state avanzate da parte di associazioni, operatori commerciali e cittadini) ed, in particolare, sulla presenza assai diffusa di topi e ratti.

Ad oggi, purtroppo, non è dato riscontrare alcun “efficace” intervento di derattizzazione.

Di conseguenza, decine di ratti continuano ad “animare”, indisturbati, le vie dell’antico Borgo Medievale, a “visitarne” i residenti presso abitazioni ed esercizi commerciali, arrampicandosi sino ai piani alti e rappresentando, in questo modo, un serio pericolo per la popolazione.

Rassegnati alla latitanza dell’Amministrazione e animati di buona volontà gli ericini tenteranno di affrontare anche tale questione richiedendo l’intervento di ditte private ed assicurando, in questo modo, la definitiva risoluzione dell’ennesimo problema non affrontato da chi di competenza.

L’ordinaria amministrazione sarà, così, interamente garantita “dai cittadini per i cittadini” che sempre più sentono l’esigenza di aver riconosciuto il proprio diritto all’autodeterminazione!

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