BUSCAINO NON SI RITIRA

Mario BUSCAINOSi muovono tutti con cautela, rinunciano alle posizioni tranchant. Almeno per adesso. Per il centrosinistra trapanese la notizia che nel tritacarne giudiziario è anche Mario Buscaino, l´ex sindaco che adesso è tornato a candidarsi nella sfida titanica contro l´uscente Girolamo Fazio, piove come un fulmine. «Ci mancava solo questa, già Fazio era fortissimo», si lascia scappare un dirigente locale della Margherita, il partito sotto le cui insegne Buscaino ha scelto di correre per tentare di riconquistare quella poltrona occupata in passato, tra il 1993 e il ´98. Anche allora Buscaino fu raggiunto da un avviso di garanzia, per una questione di gestione dei rifiuti da parte di alcune coop, poi finita nel nulla. E l´esperienza del passato rende ancora più prudente la già tradizionalmente cauta politica trapanese, abituata a muoversi con passo felpato.

Ieri Buscaino ha chiesto ai sostenitori della sua corsa elettorale – Ds e Margherita – di ascoltarlo. E lo ha fatto anche con i magistrati della Dda di Palermo, dai quali si farà interrogare stamattina. Alle agenzie di stampa si è limitato a dire che non aveva ricevuto «nessun avviso di garanzia». Mentre i vertici dei partiti trapanesi si sono riuniti in serata per affrontare la questione in attesa di sviluppi. Questione che nella campagna elettorale – e su questo concordano tutti – pesa come un macigno.

Anche perché, se davvero Buscaino è incappato nel concorso in corruzione, lo ha fatto durante la sua vita professionale di architetto. Vita professionale che lo mette in diretta relazione con i Ruggirello, la potente famiglia trapanese di costruttori che ha visto entrare nel 2006 all´Ars il suo rampollo Paolo, anche lui indagato, ex fedelissimo di Bartolo Pellegrino passato nelle file dell´Mpa, eletto all´Ars con quasi undicimila voti che in parte gli ha "donato" l´ex deputato regionale dell´Udc Onofrio Fratello, grande elettore di Alcamo finito anche lui nei guai giudiziari.

«Sono assolutamente sicuro che la magistratura chiarirà quali siano le responsabilità da perseguire nella vicenda che mi coinvolge», spiega Buscaino. Che dall´indagine sul suo conto afferma di sentirsi «più motivato di prima» nella difficile sfida con Fazio. «Naturalmente questa è una considerazione personale – aggiunge l´ex sindaco – perché la valutazione sull´opportunità politica della mia candidatura la faremo insieme agli alleati. È giusto che, così come con i magistrati, anche con loro si faccia luce su tutto. Ne parleremo appena possibile, penso domani stesso (oggi, ndr). È una brutta vicenda, ma in politica occorre essere attrezzati per fare fronte a questo e altro»

Il centrosinistra trapanese attende gli sviluppi per pronunciarsi. «È una vicenda che pesa sulla campagna elettorale, ma occorre stare attenti alle strumentalizzazioni delle quali potrebbe essere oggetto», dice Piero Savona, consigliere provinciale della Margherita e inquilino di lungo corso del Consiglio comunale trapanese. «In ogni caso – aggiunge Savona – è naturale che Buscaino dovrà valutare la situazione con grande attenzione». Anche perché la Margherita trapanese non sembra voler prestare il fianco ad attacchi sulla questione morale: «Siamo sempre stati molto attenti a valori come la trasparenza e la questione morale – spiega Nino Polizzi, coordinatore cittadino del partito – e queste sono situazioni molto delicate. È chiaro che occorre riflettere parecchio sull´opportunità di mantenere o meno la candidatura di Buscaino. Ragioneremo insieme per capire quale sarà la cosa migliore da fare».

Non ha dubbi Massimo Grillo, l´ex golden boy marsalese dell´Udc che per la questione morale ha rotto con il suo vecchio partito, passando ai centristi di Marco Follini: «Se fossi al posto di Buscaino, sceglierei comunque di fare un passo indietro», dice. Al contrario, il deputato dell´Ars Camillo Oddo, maggiorente diessino trapanese, si lascia andare a un´iperbole garantista: «Io sarei per andare avanti – afferma Oddo – perché sono sicuro che Buscaino si è trovato coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che gli darebbe il modo di spiegare alla gente: "Rendetevi conto di cosa è Trapani e di quali rischi corre un professionista che lavora in questa città". Certo, cosa diversa sarebbe se la magistratura dimostrasse episodi di corruzione a carico di Buscaino, allora le cose cambierebbero e di candidatura non se ne potrebbe più parlare. Occorre anzitutto fare chiarezza, capire di cosa è effettivamente accusato, cosa i giudici gli contestano. E poi ragionare insieme sul da farsi».

In attesa di sviluppi, tutti sono d´accordo su un punto: nella corsa dell´uscente Fazio, questa grana scoppiata nel centrosinistra trapanese non sarà certo un ostacolo

(Repubblica, 5 aprile 2007).
 

Potrebbero interessarti anche...