COMIZIO DI GENOVA

Tonino Genova

Tonino Genova

VALDERICE – “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”. Con queste parole di Albert Einstein, Tonino Genova, capolista alle provinciali del Partito Comunista dei Lavoratori, ha iniziato il suo comizio a Valderice, quello della chiusura della campagna elettorale."Questa frase", ha continuato Genova, “sintetizza meravigliosamente lo stato di animo …

che ho vissuto quando ho visto i risultati delle ultime elezioni nazionali e regionali. La società italiana vive una grave crisi umana, sociale e politica. Con il crollo dei partiti di sinistra alle ultime tornate elettorali si sta toccando il punto più profondo della crisi che investe la vita politica italiana, per questo ho deciso di candidarmi.


Ho deciso di candidarmi nel Partito Comunista dei Lavoratori
, perché come uomo di sinistra ritengo che i partiti che hanno composto il cartello elettorale della sinistra arcobaleno che erano al governo con Prodi, hanno fallito. Hanno fallito nel loro ruolo di partiti portatori di valori ed istanze dei lavoratori e dei cittadini delle famiglie, dei pensionati, delle fasce sociali deboli. I partiti della sinistra di governo hanno fallito perché hanno tradito la base elettorale che li ha sostenuti. La sinistra italiana nelle elezioni politiche del 2006 aveva pescato a mani piene, dal punto di vista elettorale, oltre che tra il mondo dei lavoratori, anche dal grande arcipelago fatto di associazioni, e movimenti che sono contro la guerra, contro la violenza, contro il nucleare, contro l’ allargamento della base NATO a Vicenza, contro l’alta velocità ecc”.

Invece il governo di centrosinistra – ha proseguito nella sua orazione, Genova – ha deciso di finanziare la missione in Afghanistan, ha realizzato una finanziaria di lacrime e sangue subito appena arrivato al governo penalizzando i lavoratori, ha fatto accordi con gli americani per l’allargamento della base di Vicenza e consentendo le perquisizioni della polizia nelle abitazioni di coloro che presidiavano la base”.

Successivamente, davanti ad una folla via via crescente (anche per l’arrivo di chi desderava ascoltare i comizi successivi …), il capolista del PCL Tonino Genova, ha proseguito la propria analisi politica “Ora Voglio sottoporre alla vostra attenzione due momenti importanti della storia dei rapporti tra la Sinistra e i Democratici di Sinistra ora Partito Democratico con i risvolti elettorali che ne sono conseguiti. Un primo momento è nel primo governo di centrosinistra, con lo strappo di Bertinotti, che per difendere le esigenze del popolo della sinistra si è avuto la crisi del governo Prodi e la fuoriuscita di rifondazione comunista dal governo. Nonostante buona parte della sinistra sia uscita dal governo, questa riuscì a prendere i deputati alle successive elezioni politiche. Il secondo momento che voglio segnalare è nel secondo governo Prodi, quando la sinistra per difendere le poltrone ministeriali ed una alleanza da tenere in piedi a tutti costi anche al costo di scelte impopolari per il suo elettorato la sinistra non riusci ad ottenere nessun seggio al parlamento. Questo dimostra secondo me, che la sinistra non può andare a patti con gli ’ex Democratici di sinistra a maggior ragione adesso che hanno fatto una scelta più di centro con il Partito Democratico”.

L’esperienza ci dice che quando la sinistra fa alleanze con il centro ci perde sempre. Negli ultimi 12 anni l’Italia è precipitata in fondo alle classifiche internazionali che riguardano la sanità, la scuola, l’inquinamento, lo stato sociale. Negli ultimi 12 anni gli stipendi e i salari che erano tra più alti d’Europa sono diventati tra i più bassi d’Europa, il denaro perde sempre di più potere d’acquisto, al punto che i lavoratori non riescono ad arrivare nemmeno alla terza settimana. L’Italia è la settima nazione più ricca del mondo mentre la popolazione risulta essere al 23° posto nella distribuzione della ricchezza al pari dei paesi del terzo mondo questo vuol dire che.

La ricchezza si va concentrando sempre di più nelle mani di pochi e la forbice tra ricchi e poveri si va allargando sempre di più, così i ricchi diventano sempre più ricchi ed i meno poveri diventano sempre più poveri. La responsabilità di tutto ciò sta sia nei governi di centro-destra che di centrosinistra”.

Per questi ed altri motivi ho deciso di candidarmi nel Partito Comunista dei Lavoratori un Partito di partecipato alle ultime elezioni politiche, ha una organizzazione nazionale, un partito nuovo, pulito, con tutte le carte in regola per proporsi di realizzare una società migliore di quella che viviamo, dove possano coesistere pari diritti e pari doveri per tutti, ed una democrazia partecipata rispetto per i valori e le istanze dei lavoratori”.

Tonino Genova, quindi, dal palco, ha lanciato un appello alla costituzione del Partito Comunista Lavoratori in provincia di Trapani. Lavoratori, disoccupati, precari, pensionati, lavoratori autonomi, vi chiediamo di unirvi a noi, dobbiamo unire le nostre forze, le nostre intelligenze, la nostra volontà, se vogliamo migliorare le nostre condizioni di vita e della provincia in cui viviamo, dobbiamo finirla di cercare la raccomandazione per cercare di risolvere i nostri problemi personali o familiari, spesso ci prendono in giro e lo sapete, si fregano i nostri voti, non ci risolvono i problemi, poi quando sono eletti si dimenticano di noi e dei nostri problemi e si fanno gli affari loro. Dobbiamo finirla di dare deleghe in bianco a questo o quel politico in cambio del nulla. Lo possiamo fare solo se ci liberiamo dalle mafie e dai comitati di affari che governano la nostra provincia”.

In conclusione del proprio intervento, quindi, Genova ha affrontato le problematiche del territorio Sappiate, che tutto quello che si prendono loro, viene tolto a noi. Da tanti anni che governa il centro destra nella nostra provincia che miglioramenti ci sono stati? A cosa servono tutti questi finanziamenti che arrivano in provincia di Trapani se non portano sviluppo, occupazione, lavoro?

I nostri figli sono senza futuro, si diplomano, se sono raccomandati trovano lavoro altrimenti rimangono a spasso, l’unica possibilità è emigrare. Nessuno li aiuta a crearsi un’attività. La scuola siciliana è posta quasi a livello di quelle del terzo mondo. La scuola deve servire a professionalizzare i nostri giovani attraverso stage tirocini e tutti quegli strumenti che possano permettergli di entrare nel modo del lavoro con competenza creare loro delle basi culturali solide.

La provincia di Trapani è la provincia più azzurra d’Italia ma è tra le Province con la più alta disoccupazione giovanile e adulta. Noi diciamo che ci vuole una politica per la formazione e il lavoro, bisogna ridurre la disoccupazione. Bisogna aiutare i giovani ad avere una cultura imprenditoriale e ad avviare delle attività imprenditoriali anche piccole anche attraverso la cooperazione. Bisogna valorizzare, promuovere commercializzare le nostre eccellenze che sono il territorio, la enogastronomia, il turismo, le riserve, i nostri prodotti tipici. Come mai non si utilizzano i finanziamenti europei a questo proposito? Bisogna portare avanti politiche per le fasce sociali deboli, la famiglia, per gli immigrati, e tante altre cose che si possono fare”.

Un intervento forte, convinto, da uomo, Tonino, con propri valori e le proprie convinzioni, da uomo, a 51, che si vuole impegnare, in prima persona, per la nascita di una “sinistra” credibile e, quindi, per la crescita dei suoi concittadini. Speriamo che il suo messaggio arrivi agli stessi, che la sua “verve” non si spenga, che i risultati politici e programmatici – col tempo – arrivino.

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