Coppa America a Trapani, PM archivia: tutto in prescrizione!

Coppa America VelaLa Procura della Repubblica di Trapani ha chiesto l’archiviazione delle indagini su alcuni aspetti delle attività svolte per l’acquisto dei servizi alberghieri in occasione della “Coppa America”.

Tutti ricordano che l’evento, patrocinato dal senatore Antonio D’Alì quando l’Amminstrazione comunale era capeggiata dal poi deputato Girolamo Fazio, si svolse a Trapani nel settembre 2005.

E il 15 luglio del 2005, un esposto aveva chiesto d’accertare se tali attività potessero configurare “ipotesi di violazione delle normative sugli appalti, ovvero abusi d’ufficio, ovvero dei danni alle Finanze del Comune”.

Coppa America: La gara d’appalto per le navi albergo

Piantina Navi Coppa America Trapani

La piantina premonitrice

In particolare si denunciava come nonostante “la scadenza di presentazione delle offerte” alla gara d’appalto da “1.937.250 euro fatta salva un’opzione per ulteriori 830.250 euro” fosse fissata per “lunedì 18 luglio 2005” già “da mesi” circolassero “fra i vari operatori interessati alla manifestazione a vario titolo (portuali, fornitori di servizi …), delle piantine inerenti la sistemazione del porto in occasione della manifestazione”.

In queste piantine – proseguiva l’esposto -, tra l’altro, “affiancate alla banchina Isolella lato Sud, sono chiaramente individuabili le sagome di due navi con su indicato i nomi riconducibili a due navi da crociera della società MSC Mediterranea Shipping Cruises”.

Come poteva immaginare questa ipotesi – poi in parte realizzatasi – il redattore della piantina, si chiedeva in sostanza il denunciate.

Oggi, a 12 anni dai fatti denunciati, il pubblico ministero Andrea Tarondo, che ha curato il fascicolo, lo ha rimesso al giudice per le indagini preliminari chiedendo che lo stesso voglia “disporre l’archiviazione del procedimento”.

Per il magistrato Tarondo, nonostante il tempo trascorso, “non sono emersi elementi utili per l’identificazione dei responsabili” d’eventuali reati.

La storia del dossier Coppa America

Dall’esame del dossier del procedimento, si rileva come il 4 marzo 2006 il PM, “attesa la complessità della presente vicenda processuale”, avesse chiesto al GIP di essere “autorizzato a proseguire le indagini” (che di norma hanno un termine limitato).

Con decreto del 7 marzo, il GIP Franco Messina aveva concesso l’autorizzazione riconoscendo “necessario un attento vaglio degli esiti dell’attività d’indagine sinora compiuta”.

Si sono resi necessari circa 12 anni per questo “attento vaglio degli esiti dell’attività” nonostante che all’interno del dossier, oltre l’esposto e i suoi allegati, e i documenti qui citati, non si individui traccia di nessun altro atto.

Il PM Andrea Tarondo, nella richiesta d’archiviazione, notificata a settembre 2017 alla parte esponente, conclude ora, tuttavia, come “non sono utilmente esperibili ulteriori accertamenti”, poiché, dato il tempo trascorso, “il reato risulterebbe ormai prescritto”.

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