De Santis: per il Luglio Musicale è un grande rilancio

Trapani, 26 ottobre 2014 – Ieri, nel corso di un “incontro” con la stampa, un sindaco Vito Damiano in splendida forma e eccellente umore e l’amministratore delegato dell’Ente “Luglio Musicale”, Giovanni De Santis, si sono auto celebrati.

Hanno, in sostanza, presentato un manualetto fatto di tante belle immagini colorate, di frasi autocelebranti e di numeri che dimostrerebbero come «dopo una seria e serrata attività di riorganizzazione che ha riguardato la produzione artistica che il livello gestionale, il nostro teatro di tradizione, che sembrava prossimo alla liquidazione, è risorto».

«A dispetto di un diffuso luogo comune che relegherebbe la Lirica alla fruizione di un pubblico limitatissimo, per lo più costituito da anziani nostalgici, la Stagione 2014 – sostengono Damiano e De Santis – ha restituito alla Città la dimensione di una realtà ben diversa, viva, vivace e giovane, che ha spazzato via quel fuorviate preconcetto».

LUGLIO MUSICALE: I NUMERI DEL RILANCIO

Oggi, a parere della Direzione del “Luglio”, si può ben parlare di «Lirica con numeri da discoteca»: sarebbero ben 4.286, infatti, i biglietti a pagamento staccati dall’Ente per le tre opere liriche (Carmen, Barbiere di Siviglia e Trovatore) presentate, quest’anno, alla Villa Margherita di Trapani, con il top alla prima della “Carmen” (918 biglietti venduti).

Un numero considerevole, certamente, per Trapani, ed ai quali occorre aggiungere 326 spettatori col “biglietto omaggio” (nell’ottica di direzione più “etica” dell’Ente, gli “omaggio” sono stati dimezzati rispetto al 2012)

Carmen

Carmen

Giovanni De Santis non può fare a meno, in ciò, di rendere omaggio alle «innovative strategie di comunicazione» messe in atto dalla nuova consulente per la comunicazione e grafica Pia Marchingiglio – forse, a nostro parere, la più brava professionista del settore a Trapani -. A tale proposito c’è da aggiungere che, quest’anno, nonostante una migliore resa in termini di risultati, il “Luglio” avrebbe speso solo 12.000 euro in comunicazione rispetto ai circa 37.000 dell’anno precedente.

Detto ciò, ad onore della nuova gestione, c’è da aggiungere, però, che le spese per la realizzazione delle tre opere liriche sono ammontate, comunque, a 411.000 euro (-18% rispetto ai 497.000 del 2012) contro un incasso, per biglietti venduti, di circa 46.000 euro (+33% rispetto al 2012).

La domanda che sorge spontanea è quindi: vale la pena proporre le opere liriche se, a conti fatti, il Comune perde circa 120.000 euro a produzione (360.000 euro per le tre opere, quindi)?

La risposta che si danno Damiano e De Santis è positiva: «parte dello stanziamento erogato dal Comune (430.000 euro) – sostengono – viene immediatamente reimmesso nell’economia cittadina: il Luglio, infatti, nel 2014 ha pagato compensi a fornitori e artisti locali per un importo di oltre 190.000 euro».

Altri 190.000 euro sarebbero finiti nelle tasche – oneri riflessi compresi – dei 10 dipendenti dell’Ente “Luglio”.

LUGLIO MUSICALE: UNA GESTIONE CON ALCUNE OMBRE

Un dato incontrovertibile. Ma un dato che, tuttavia, si scontra, ancora, con le logiche clientelari di questa redistribuzione: quali strutture ricettive, e con quale criterio, sono state scelte per ospitare le maestranze del Luglio? Non si sa, eppure sono costate 42.670 euro. Con quali criteri sono stati scelti i 18 figuranti? Con quali criteri selezionate le 16 hostess di sala? Con quale criterio la tipografia per le stampe digitali, o il soggetto che ha curato i servizi audio e video? Con quale criterio, ed a chi, sono state destinate le somme per la pubblicità a mezzo stampa e web?

Tutte domande che giriamo a Giovanni De Santis e per le quali pretendiamo una risposta in termini di maggiore trasparenza per la prossima stagione.

Come chiediamo che sul nuovo sito web del “Luglio”– ben realizzato da Seonweb (ma con che criterio scelto ed a quale costo? Ricordiamo che Seonweb è anche Editore di un giornale, “TrapaniOggi”, e si trova in conflitto d’interessi, quindi) – siano pubblicati, come previsto dalla legge, i bilanci, i verbali e le delibere del Consiglio d’Amministrazione (perché sono spariti verbali e bilanci della gestione dell’avv. Gino Bosco?).

Chiariti questi decisivi aspetti, proprio come concludono la propria relazione Damiano e De Santis, il “Luglio” potrà «contribuire a costruire una seria ed autonoma prospettiva di sviluppo per il nostro territorio, su cui basare politiche di marketing territoriale legate al turismo».

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