Fabrizio Bocchino: Et voilà, la Democrazia è cancellata!

Fabrizio Bocchino, senatore

Fabrizio Bocchino, senatore

Una retorica ormai diffusa e messa in giro dal Movimento 5 Stelle dice che la XVII legislatura, quella iniziata il 15 Marzo 2013 ed ormai prossima alla conclusione, si è caratterizzata dall’elevato numero dei cosiddetti “voltagabbana”, parlamentari che, iniziato il loro mandato in un partito, ne sono poi usciti durante la stessa legislatura, per poi aderire ad altri gruppi.

Il M5S si annovera fra i partiti che hanno più sofferto di “abbandoni” più o meno forzati.

I voltagabbana? I Partiti che hanno tradito gli annunci elettorali

In realtà, a ben vedere, queste legislatura si è invece caratterizzata da un altro e ben preciso tipo di voltagabbana, ed anche più insidioso e pericoloso: i partiti.

Ebbene si, questa legislatura si è caratterizzata dall’elevato numero di partiti che, avendo iniziato questa legislatura con un programma o con un indirizzo ben preciso, la stanno finendo con un programma diametralmente opposto, tradendo la fiducia dei propri elettori.

E’ questo il caso del Partito Democratico, che, una volta presentato nel 2013 un programma di centrosinistra nell’ambito della coalizione Italia Bene Comune, si è ritrovato a realizzare delle riforme di chiaro stampo liberista molto più adatte ad un partito di centrodestra (ed infatti spesso apprezzate da Forza Italia).

La nuova legge elettorale uccide la democrazia

Nel caso del M5S non si è stati da meno. Iniziata la legislatura con slogan del tipo “uno vale uno”, “non siamo una casta”, “niente accordi” e con una ferma battaglia contro il Porcellum, additato (giustamente) come un sistema elettorale senza preferenze e iper maggioritario, e replicata la battaglia nel caso dell’Italicum tacciato (altrettanto giustamente) degli stessi problemi, questo scampolo di legislatura vede il M5S al fianco del PD e di Forza Italia nel votare una legge elettorale al confronto della quale il Porcellum o l’Italicum possono essere considerati un capolavoro di rappresentatività e di democrazia.

E’ di oggi la notizia che il M5S ha bocciato un emendamento presentato da Articolo 1 MDP che ripristinava il voto disgiunto e cancellava i listini bloccati.

Et voilà, il partito voltagabbana è servito. Le elezioni sono vicine, ed i listini, appunto bloccati. Maggioritario elettorale + leaderismo nei partiti = dittatura. Ma è possibile che la legge Acerbo non ha insegnato nulla agli italiani?

sen. Fabrizio Bocchino

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