Fazio e Salone in guerra contro la macchinetta del caffè

distributori-automatici

Il contratto con Ryanair in scadenza? La città sotto l’assedio dei cassonetti stracolmi di rifiuti? Il traffico veicolare che strangola la città? L’assenza di spazi ricreativi per i nostri figli? Questi i temi del dibattito politico al Comune di Trapani?

No, a Trapani si parla di macchinette del caffè. Sembra uno scherzo ma, purtroppo, è tutto vero!

fazio_girolamo-e-il-caffeLo scorso 15 settembre i consiglieri comunali Francesco Salone e Girolamo Fazio hanno presentato una dura interrogazione al sindaco Vito Damiano chiedendo notizie in merito alla «installazione di distributori automatici caffè, cibi e bevande presso gli uffici di Palazzo Cavarretta».

I solerti consiglieri hanno, infatti, appena scoperto che «a Palazzo Cavarretta, immobile che ospita gli uffici comunali a supporto del Consiglio Comunale, sono stati installati alcuni distributori automatici di caffè, cibi e bevande» per la cui installazione non sarebbe nota l’esistenza di un’autorizzazione formale né, tanto meno, di una procedura pubblica per l’acquisto del servizio.

I consiglieri, inoltre, nell’interrogazione, chiedevano di conoscere se «la ditta proprietaria dei distributori paghi un aggio, un compenso, al Comune».

Spiace, invece, che gli stessi solerti consiglieri Salone e Fazio sconoscono forse che a Trapani il lucroso servizio di rimozione veicoli con carro attrezzi venga svolto senza bando pubblico, concessione e senza aggio a favore del Comune (ne ho già parlato, il 21 luglio 2015, qua:Trapani: Mettere a bando il servizio carro attrezzi“). Di certo, se solo conoscessero questo fatto, avrebbero già provveduto ad “interrogare” il sindaco e «notiziare la Corte dei Conti», come già ventilato, invece, per il caso “distributore dei caffè”.

Il caso macchinetta del caffè: Le indagini di Damiano

Così sollecitato del grave ed urgente caso, il primo cittadino generale Vito Damiano ha subito avviato dettagliate indagini  che – spiega nella risposta all’interrogazione – «acquisiti elementi dal competente settore», hanno condotto a scoprire:

  • che “i distributori di caffè” erano solo uno,
  • che era sistemato «al piano terra del Palazzo»,
  • che era lì bello tranquillo dal 20 gennaio 2015,
  • che il titolare della ditta distributrice aveva una regolare autorizzazione per installare una macchinetta presso il Comando della Polizia Municipale,
  • che poi ne aveva installata una pure a Palazzo Cavarretta, accogliendo una informale richiesta del Presidente del Consiglio comunale Peppe Bianco giunta per soddisfare «l’esigenza rappresentata da Consiglieri e Personale dipendente affinché i locali venissero dotati di tale tipo di distributore che consentisse una veloce consumazione senza allontanarsi dal Palazzo».

La macchinetta dei caffè, ha assicurato, comunque, il sindaco è stata rimossa in data 20 settembre 2016.

Dopo l’intervento di Salone e Fazio, i consiglieri ed il personale tutto dell’ufficio sono rimasti, ora, senza la bevanda ristoratrice.

Potrebbero interessarti anche...