Un forte No alla discarica di eternit

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Valderice (TP), 26 ottobre 2002 – Esprimiamo «preoccupazione» per «la possibilità di ampliamento della discarica di contrada Mafi», a Valderice. E’ quando ha dichiarato Natale Salvo alla stampa in merito all’iniziativa in corso nel Comune di Valderice.

Si tratterebbe di trasformare il territorio amministrato dal sindaco Giacomo Tranchida in una «bomba ecologica che potrebbe avere ripercussioni sull’ambiente e sulla salute dei cittadini».

In particolare, secondo il progetto del Comune, si giungerebbe a realizzare un «cimitero dell’eternit». Sarebbe stato, almeno, quantomeno opportuno, prima, informare e consultare i cittadini in un’assemblea pubblica.

Al comunicato, segue un volantinaggio per tutta Valderice da parte dei volontari di Legambiente guidati da Natale Salvo che costringe il Sindaco a riceverli per discutere delle criticità del progetto.

La richiesta degli ambientalisti è chiara:

Far convocare, all’Amministrazione, un’assemblea cittadina al fine di illustrare pubblicamente, sotto ogni aspetto, ai valdericini, la problematica dei RCA (Rifiuti Contenenti Amianto);
Stralciare l’istituzione dell’area RCA dal progetto di ampliamento della discarica di contrada Mafi.

LA RISPOSTA DEL SINDACO DI VALDERICE

«Il nostro obiettivo – chiarisce il sindaco Giacomo Tranchida al quotidiano La Sicilia – è di portare in discarica non l’amianto, bensì il “cemento-amianto”, l’eternit, il materiale, per intenderci, con cui in passato si realizzavano i serbatoi per l’acqua di cui la nostra provincia, purtroppo, è ricchissima».

IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI MAFI

«L’area dista più di 2.000 metri dal centro abitato di Valderice», scrive nel Progetto redatto dall’ing. Giovanni Corso, responsabile del Comune. «La discarica dedicata ai rifiuti di amianto – aggiunge ancora il tecnico – si prevede di capacità di 66 mila metri cubi». Che conclude: «La regione Siciliana ha disciplinato la materia che prevede la messa in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto in matrice cementizia mediante interramento in discarica».

Il Progetto del Comune di Valderice comporta anche un pesante carico economico per la comunità: 1.293.000 euro. In parte da destinare ad espropri dei terreni confinanti coll’attuale discarica (372.000), in parte per i lavori veri e propri (561.000 euro)  e, infine, il resto per le spese tecniche.

Sulle discariche per RCA esiste un interessante studio dell’Inail che attesta che esistano (al 30 giugno 2012), in Italia, solo 22 discariche in esercizio per ricevere l’eternit, e di queste nessuna è in Sicilia.

Della discarica d’amianto, a Valderice, attualmente, non se ne parla più.

Secondo te, come è possibile affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti d’eternit? Hai idee in merito? Raccontale nei commenti di questo post!

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