I VINTI, NINO ODDO

Nino Oddo

Nino Oddo

TRAPANI – "Il Partito Socialista non esiste più", ci ha confessato qualche sera fa, incrociandolo in Corso Vittorio Emanuale, uno sconsolato Nino Oddo. L’ex-deputato regionale (grazie al ricorso per un cavillo tecnico rispetto al reale vincitore delle elezioni 2006, il "verde" Antonio Parrinello) annunciava un suo possibile ritiro dalla politica attiva. Come qualche anno addietro, quando (bisogna darne merito, caso più unico che raro) si era messo in disparte dopo un arresto per un coinvolgimento in un inchiesta …

per presunte irregolarità per il rilascio di una licenza (alla discoteca African di via Manzoni, in qualità di vice-sindaco di Erice). Era ritornato alla politica attiva piuttosto recentemente, dopo l’assoluzione ("e un risarcimento di 1.500 euro da parte dello Stato per ingiusta detenzione", usa ricordare).

D’altro canto l’elettorato l’aveva bocciato, con una perdita secca del 48%: dai 3.797 elettori delle Regionali 2006 (Lista Uniti per la Sicilia) a 1.979 (Lista Finocchiaro) delle regionali 2008, ma soprattutto l’aveva bocciato il centro e la sinistra-

Il primo (il PD) relegandolo in una lista "usa e getta", la Lista Finocchiaro, costruita apposta per perdere (obiettivo 2% ci ha confessato il mandatario elettorale di un neo-deputato regionale palermitano del PD …); la seconda, la sinistra-arcobaleno, l’aveva, coerentemente riteniamo, "rifiutato" attesi sia il ricorso con cui aveva fatto fuori il "compagno" di lista 2006 (Parrinello) e sia i suoi continui attacchi politici alla sinistra radicale che erano giunti, nel 2007, sino al tirarsi fuori dall’alleanza con Tranchida, ad Erice, per un progetto neo-centrista con Nicola Milana (all’epoca Udeur oggi MPA con Paolo Ruggirello) e Salvatore La Porta (Udc un pò "progressista").

Ma d’altro canto … chi di contenitore ferisce di contenitore perisce.

Insomma a Nino Oddo contestiamo di non aver mai appieno creduto, fuori dalle mura del "feudo" elettorale di Trapani ed Erice (dove raccoglie nel 2008, rispettivamente, 607 e 477 voti, in calo, comunque, rispetto al 2006, ove aveva raggiunto, rispettivamente, 812 e 824 voti), di poter "costruire" il Partito Socialista.

Via, quindi, agli "acquisti" politici di "gruppi" eterogenei che, nei fatti, l’hanno sempre "tradito", come hanno tradito il centro-sinistra. Come nel 2008, con Area democratica – un Gruppo politico "indipendente" operante a Salemi e Alcamo – gli ha consegnato solo 23 voti (18 ad Alcamo e 5 a Salemi), anche se nel 2006 poi, qui, non era andato molto meglio (223 ad Alcamo e 146 a Salemi). In entrambi i casi Nino Oddo si era presentato con simboli diversi, gruppi eterogenei e senza, pragmaticamente "rose" (nel pugno o senza) o bandiere rosse.

O come nel 2006 dove, alle provinciali, aveva pensato di "acquisire" gruppi vicini alla Uil di Mazara o Marsala, ottenendo l’elezione di due consiglieri che, dopo poco, ritornavano nel centro-destra (il caso del mazarese Vito Torrente candidatosi con la seconda lista MPA alle recenti regionali).

O ancora nel 2007 dove, alle comunali di Trapani, aveva gradito l’acquisto nella lista (SDI-NPSI) di Juansito Tartamella
che è tutto tranne che di "sinistra" per ottenere quei duecento voti in più per far scattare il seggio allo stesso Tartamella (oggi già transitato nel Popolo della Libertà di Berlusconi) a discapito dei "compagni" dei D.S.: un bell’affare!

Insomma il rag. Nino Oddo (fu pure mio compagno d’istituto ed avversario d’un gioco televisivo a quiz su TeleScirocco) è un bravo ragazzo, ma di errori in politica ne fa a palate!

Ma Nino Oddo, che ammatula dice che si vuole ritirare, dopo due giorni dal nostro incontro si "riprende" e passa al contrattacco, col tentativo, evidente, di risuotere, il suo, pur modesto oramai, consenso elettorale: dice insomma "esistono 2.000 socialisti con me. Col mio disimpegno possono restare centro-sinistra o passare, sul carro del vincitore, col centro-destra. Avete qualcosa da dare a me, e a loro?"

La dichiarazione letterale, su TrapaniOK di stamani, comunque è la seguente, sotto l’eloquente titolo "la questione socialista": "dopo l’esito del voto del 13 e 14 aprile la questione Socialista, a Roma come a Trapani, è giunta al bivio finale. O il centrosinistra riesce a garantire condizioni minime di agibilità, nelle forme e nei modi possibili, a quei Socialisti che desiderano ancora coraggiosamente fare politica in uno schieramento che almeno qui da noi versa in condizioni comatose, oppure il rompete le righe favorirà il definitivo deflusso di un’area storico – culturale, ma anche sul piano politico – elettorale ancora significativa, su altri lidi. E’ un PD uscito anch’esso malconcio dal voto non mi sembra nelle migliori condizioni per intercettare questo patrimonio".

Oddo, nella dichiarazione stampa, lamenta come "Negli ultimi mesi il gruppo dirigente del PD in provincia di Trapani ha ulteriormente reso difficile il nostro cammino. Ponendo veti a possibili sindacature socialiste a Buseto (Grutta) o a Paceco (Scarcella) pur in presenza di un radicamento di partito e di una qualità di candidature di cui nella fattispecie lo stesso PD non disponeva. Cercando ad Erice, tentativo in atto ancora oggi, di mortificare il consenso elettorale che i Socialisti continuano a dimostrare, chiedendoci di accodarci in maniera pressoché simbolica ad un progetto politico a cui non abbiamo concorso fin dall’inizio".

L’ex-onorevole Nino Oddo (in parlamento ha lasciato una sua proposta per la realizzazione di un casinò ad Erice) da un canto sottolinea come "Al sottoscritto possono essere attribuite svariate colpe, ma così come per Boselli sul piano nazionale, credo vada riconosciuta quantomeno la coerenza nel tentare di mantenere viva nell’ultimo decennio una presenza organizzata dei Socialisti all’interno delle coalizione di centrosinistra", dall’altro condanna la "strategia cinico – scientifica del gruppo dirigente del PD. Il quale attraverso il deliberato affossamento della Lista Finocchiaro alle Regionali ed il rifiuto dell’apparentamento alle Nazionali, ha puntato esplicitamente all’eliminazione totale delle forze di sinistra dello scenario politico".

La conclusione del ragionamento di Nino Oddo, a questo punto, è semplice: "La terapia ha funzionato perfettamente, soltanto che il malato, il centrosinistra, è morto".

Un messaggio chiaro: sia per Trachida (sempre più probabile, dopo le provinciali e le comunali di Valderice e Paceco di giugno, la "mozione di sfiducia" firmata, anche, dai consiglieri socialisti), sia per Papania ed il PD alla Provincia. Dateci un motivo (tangibile) per restare nel centro-sinistra!

Nino, passa il tempo ma è sempre lo stesso … pragmatico! Molto diverso da noi,  che – ci accusava l’altra sera – "viviamo sopra le nuovole"!

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