IL PPS ED IL FILOBUS

Nino Maisano

Nino Maisano

TRAPANI – Ci è venuto a trovare in redazione Nino Maisano, segretario del Partito del Popolo Siciliano, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

– Presidente Maisano che faranno i pipiessini in queste elezioni provinciali. Presenteranno liste di candidati? Avanzeranno un loro candidato alla Presidenza della Provincia regionale di Trapani?

I sicilianisti si battono per l’Indipendenza della Sicilia, ma ciò non significa che non intendono partecipare alla costruzione di una Nuova Sicilia, libera dai condizionamenti romani.

E per fare ciò occorre essere presenti sul territorio, per modificare ed incidere sulle scelte che si fanno sulla testa dei cittadini della provincia di Trapani. Avremo sicuramente una nostra lista di candidati e se il Pdl non intende aprire con noi un tavolo di discussione, presenteremo un nostro candidato Presidente alla provincia di Trapani”.

– Ci può tracciare, per grandi linee il Progetto politico programmatico del Pps?

Una migliore viabilità per le nostre strade, e una maggiore attenzione ai problemi della sicurezza sul posto di lavoro. E’ necessario dare maggiore attenzione alle piccole isole, Favignana, Levanzo, Marettimo e Pantelleria, abbattendo il costo dei biglietti per gli aliscafi e per le navi. Non si può pensare di fare del turismo, quando per andare in nave a Pantelleria costa a un cittadino non residente come andare a Pisa oppure a Barcellona in aereo”.

– E per quanto riguarda il lavoro che cosa proponete?

Lo statalismo deve fare non un passo, ma dieci passi indietro. Ci sono Enti nella nostra provincia in mano a politici, la cosiddetta “Casta”, che nella loro vita non hanno mai lavorato un solo minuto, usufruendo delle risolse del papà prima e del patrimonio della moglie dopo”.

– Ritorniamo a proposte un po’ più concrete. Che mi dice del porto di Trapani?

Il porto di Trapani deve essere ultimato. Le risorse economiche devono essere trovate e bisogna individuare anche il modo per mettere in moto quel prezioso organismo che è l’Autorità Portuale di Sistema. Tale struttura darebbe fiato alla nostra asfittica economia e metterebbe in moto un circuito virtuoso per usare al meglio le risorse imprenditoriale della nostra comunità”.

Per quanto riguarda lo sviluppo qual è la sua opinione?

La provincia di Trapani e la Sicilia in generale ha bisogno di poter decidere da sola delle sue risorse, incominciando dell’uso che si fa del petrolio siciliano e del furto che operano i politici romani in danno del popolo siciliano. I giovani e le donne che cosa mi dice che spazio hanno nella vostra idea di una Nuova Sicilia. Per i giovani è necessario mettere in atto delle politiche di formazione e di istruzione che liberino la Sicilia dalla Centralità romana, che ancora nel 2008 decide cosa devono o non devono studiare i nostri giovani”.

– Mi faccia dire anche qualcosa sulle donne di Sicilia.

Queste hanno bisogno di avere una società che si occupi di loro, con servizi efficienti come gli asili nido e le scuole materne, ma anche la possibilità di usufruire di una maggiore mobilità. Penso ai filobus, che possono essere messi in linea da Trapani fino alle sue più lontane contrade come Fulgatore”.

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