Il presidente Randazzo conferma: via i bus-navetta!

Trapani, 28 gennaio 2015 – L’avevamo annunciato già lo scorso 5 gennaio (“L’ATM fa i conti coi tagli e taglia le navette”), unico media in Città. Ora lo possiamo leggere sugli atti ufficiali del Comune: Le Linee-Navetta dell’ATM, la 1, la 2 e la 10 a breve potrebbero fermarsi. Lo ha confermato il presidente della società municipale di trasporto lo scorso 4 dicembre, nel corso della seduta di Consiglio comunale, di cui qui appresso è possibile leggere il verbale integrale:

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Sul tagliare la 1, un doppione delle linee ordinarie che partono dal Terminal e passano da Piazza Vittorio, saremmo in tanti ad essere d’accordo. Ma sul sopprimere la 2 (che peraltro viaggia solo ogni 25 minuti il pomeriggio), assolutamente siamo contrari: E’ assolutamente necessaria!

Giuseppe Randazzo, presidente dell’ATM, però, è stato chiaro: l’Azienda non è in grado di far fronte al servizio richiesto: «La questione un po’ più tragica avverrà semmai nel 2015 – dichiara – perché mi risulta ci sia ventilata la possibilità di ulteriori tagli per l’ATM. Questo eventuale taglio, che mi pare di capire taglierà o colpirà il corrispettivo di 154.900 euro per il servizio al centro storico, determinerà inevitabilmente la possibilità dapprima di poter mettere a pagamento quelle linee che portano gli utenti al centro storico, lo terremo in via sperimentale per un mese circa ma se dovessimo accertare veramente che si gira in perdita in buona sostanza entro poco saremo costretti a tagliare quelle linee».

LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Enzo Abbruscato

Enzo Abbruscato (PD)

Il Consigliere Enzo Abbruscato, capogruppo dei Partito Democratico, è consapevole del rischio e propone un ultimo tentativo: «il Consiglio Comunale potrebbe prevedere invece di far pagare il biglietto – quant’é? fai 50 centesimi per un’ora per questo tipo di servizio fai la prova lo fai per due mesi, non è andato e vabbé pazienza Presidente, farà delle scelte consequenziali».

Quindi i Democratici non piangeranno sul taglio delle linee, né sono, d’altro canto, disponibili a nuovi finanziamenti all’ATM.

Nino Grignano (PD)

Nino Grignano (PD)

Il consigliere Nino Grignano (PD), nel dibattito scaturito dalle dichiarazioni del presidente Randazzo, pone, però, una interessante riflessione: «C’è una questione: che i trapanesi prendono poco gli autobus, dobbiamo capire tutti insieme come far sì che sempre più trapanesi possano prendere gli autobus perché altrimenti non soltanto per una questione di eco-sostenibilità della città o una questione di mobilità, la società partecipata non potrà continuare in questi termini, nei prossimi anni non soltanto Linea 1-2-10 saremo costretti a sopprimere altre linee e quindi io credo che dobbiamo parlare di questa strategia e come farla funzionare».

Ninni Passalacqua (PD)

Ninni Passalacqua (PD)

Gli fa eco il prof. Ninni Passalacqua (sempre PD) che rilancia con la corretta richiesta di un dibattito pubblico sulle strategie future dell’ATM: «Io volevo farle presente signor Presidente che il Piano di servizi dell’ATM deve passare da questo Consiglio e che eventuali modifiche, eventuali riconversioni vanno approvate da questo Consiglio, questo lo dice lo Statuto Presidente, io già ho parecchie perplessità che nel passato sia stata –come dire- messa in atto questa parte dello Statuto».

Randazzo non raccoglie l’invito, e neanche l’Amministrazione Damiano. Del “Piano dei Servizi”, o meglio del “Contratto di Servizio” che lega ATM e Comune di Trapani non si deve parlare, sembra. A parte dagli esponenti del Partito Democratico, questo tema non viene sollecitato da alcun altro esponente politico. Sembra che tutti – falsi oppositori compresi – si siano ricompattati attorno al sindaco Vito Damiano.

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