IL VESCOCO RI-SCOMUNICA I MASSONI

Il Vescovo Francesco Micciché ha diffuso domenica 3 dicembre, I Domenica di Avvento, una lettera pastorale un cui passo è dedicato al caso della “Massoneria” e dei “Club Service”.

Il Vescovo, in particolare, afferma «Come vorrei che la gioia dell’appartenenza alla Chiesa contagiasse i tanti critici, scettici, dubbiosi che cercano sicurezza in società, club, sette, strutture che offrono prospettive di benessere fisico, psichico, economico, di potere!»

«La grave piaga – continua Micciché – della massoneria con il suo cumulo di eresie ammantate da motivazioni filantropiche, va sconfessata con forza ribadendo la dottrina certa della Chiesa sulla inconciliabilità dell’appartenenza del cristiano alla massoneria. Chi ne fa parte si pone fuori dalla Chiesa, è in stato di peccato grave e non può accedere alla Santa Comunione. Il credo massonico è antitetico al credo cristiano; è un credo che, in nome del rispetto della libertà di ognuno, assume il relativismo come unico criterio di pensiero e di azione».

Tali dichiarazioni mi richiamano le polemiche della scorsa settimana in merito alle mie affermazioni sulla necessità di “scartare” i Massoni dalla possibilità di candidarsi alla Guida politica della Città. Ora voglio vedere i “soloni” della Margherita attaccare il Vescovo con la stessa forza con cui si schiaccia una … pulce.

D'altro canto la Margherita è un Partito non certo confessionale, ma dichiaratamente laico. Mi piace riportare, in proposito, un passo della Carta dei Principì di questo Partito «Una democrazia che si identifica con la libertà comporta la "riduzione della politica allo stato laicale" … tocca ai credenti riconoscere che le convinzioni religiose non possono essere imposte per legge a chi non le condivida e i valori che scaturiscono da una visione religiosa possono sì ispirare l'azione politica e legislativa, ma restano pur sempre distinti dall'ordinamento giuridico …».

Tornando sul Tema dei Massoni e la loro possibile candidatura a Sindaco diverso dovrebbe essere l'avviso, invece, di Rifondazione Comunista. Leggo dal loro Statuto: «… L'iscrizione al partito è incompatibile con l'appartenenza ad associazioni segrete o che comportino un particolare vincolo di riservatezza ». In altre parole i Massoni non possono iscriversi al Partito. Conseguentemente non vedo perché un tale Partito può accettare un candidato sindaco-Massone.

Ma l'appartenenza alla Massoneria perché è un Problema? Perchè i Massoni hanno l'obbligo di «rendere sacri ed inviolabili i propri impegni massonici». E quali sonoquesti impegni? Sono legali? Sono nell'interesse della Collettività? Non lo sappiamo perchè per ogni Massone «I Lavori di Loggia sono di natura strettamente riservata», anche se non «segreta». (sic!).

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