La “Grande Droguerie poetique” di Dominique Maes giunge a Namur

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Ma si !…ero sicura di averlo riposto qui…e ora non riesco più a trovarlo, non posso essere così distratta.

Se pensate che stia parlando del mio golfino o del mio rossetto preferito … vi dico subito che siete in errore! Sono i miei ricordi, le mie emozioni ed ancora i miei sogni e miei desideri.

Sensazioni del primo bacio, le parole d’amore perdute, il suono della risata di mia figlia …

Tranquillizzatevi, non sono perduti, ogni ricordo o mappa mentale di un luogo a noi familiare è inserito in pacchetti (o registrazioni) da 125 millisecondi ciascuno, e il cervello è capace di passare da un pacchetto all’altro rapidamente e senza indurci in confusione.

Ed è cosi che il nostro cervello ci “ teletrasporta” rapido da un ricordo all’altro.

Ma perchè non dare una mano al nostro cervello nell’aprire questi “cassetti “della memoria?

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Dominique Maes

Ebbene la “Grande Droguerie poetique” di Dominique Maes, scrittore, progettista e musicista, a Namur in Belgio, direi che assolve molto bene questa funzione.

Nella sua drogheria Maes presenta delle creazioni uniche [qui l’intera collezione]: flaconi, vasetti, bottiglie dalle etichette improbabili illustrate a mano, che servono solo all’essenziale: poetizzare il quotidiano, far fermentare l’immaginazione.

Ogni copia è un originale che non può essere duplicato.

Il contenuto immaginario viene distillato in laboratorio e ogni ricetta è ispirata da un pensiero tonificante o divertente.

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Esposizione alla biblioteca di Namur

Queste creazioni sono esposte in gallerie, biblioteche, centri sociali, farmacie, gastronomia, o in altri luoghi stravaganti dove ci siano più probabilità di incontri.

Dal 2015 il Drugstore è anche mobile, può raggiungere qualsiasi zona, può collocarsi nel cortile di una scuola, nella piazza del mercato, di fronte al municipio, in un parco e vende le sue opere alla maniera di un venditore ambulante loquace sempre attento alle esigenze del pubblico.

Questo approccio consente di lasciare luoghi istituzionalizzati e incontrare un pubblico molto vario.

Ecco cosa potremo trovare: “Remède à l’Amour”, “Extrait de Solitude”, “Mots D’Amour perdus”, “Concentre d ‘humanisme”, “Essence d’amour propre”, “Baiser de tendresse”, “Emotion discrete”, “Antidoto contro la stupidità” “Soupirs d’une nuit d’été” e molto altro ancora.

Sicuramente ciascuno troverà in questi prodotti un momento di gioia, un trampolino di lancio per il pensiero e una pista per il proprio immaginario.

Mariapia Culcasi

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