Laboratorio chimico: La Titone interroga il Presidente Adamo

Laboratorio Mobile qualità dell'aria

Trapani, 11 dicembre 2003 – Il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, Lucia Titone, a tale scopo da noi sollecitata, ha presentato quest’oggi un’interrogazione al presidente della Provincia Giulia Adamo per sapere «Se codesta Amministrazione ha intenzione di ottemperare, ancora in futuro, alla funzione istituzionale prevista dall’art. 13 del vigente Statuto della Provincia Regionale di Trapani».

L’articolo in questione stabilisce che, fra i proprio compiti, la Provincia ha quello della «tutela dell’ambiente e l’attività di prevenzione e controllo dell’inquinamento».

Il consigliere Lucia Titone, nell’interrogazione, ripercorre la storia del «programma di monitoraggio della qualità dell’aria», in provincia di Trapani, che parte da quanto l’Ente Provincia «acquistò un laboratorio chimico mobile per una somma che risulterebbe prossima al mezzo miliardo di lire e bandì un concorso a n. 1 posto di funzionario chimico, del quale risultò vincitore il dottor Giuseppe Pipitone».

Una storia che si conclude il 26 novembre 2002 quando il laboratorio, con delibera di Giunta n. 467, veniva concesso in «comodato d’uso gratuito al Liceo Scientifico Statale “M. Cipolla” di Castelvetrano», mentre «il dottor Giuseppe Pipitone, benché assunto con la qualifica di funzionario chimico, ed in possesso dei titoli di laureato in chimica e dottore di ricerca in scienze chimiche veniva riassegnato ad altre funzioni».

Nel mezzo le indagini, il lavoro di Pipitone, che avevano evidenziato, ad esempio «situazione di sensibile inquinamento atmosferico ed acustico » (Mazara del Vallo, novembre 1999), «ripetutamente osservato il superamento della soglia di attenzione delle polveri» (Alcamo, aprile 2000), «la concentrazione di idrocarburi non metanici è costantemente molto elevata» (Trapani, maggio 2000), «un tasso di ozono piuttosto elevato» (Marsala, giugno 2000), «la concentrazione di idrocarburi non metanici è costantemente molto elevata» (Castelvetrano, febbraio 2001).

Situazioni che, in maniera evidente, necessitavano di una maggiore e costante attenzione, e che, invece, hanno trovato il disinteresse della presidente Giulia Adamo. Del laboratorio mobile, infatti, nonostante l’interrogazione del consigliere comunista, non s’è saputo più nulla. Il dottor Pipitone, invece, qualche tempo dopo, ha chiesto ed ottenuto il trasferimento all’Azienda sanitaria Provinciale.

Miccichè, Adamo e Sanges
Miccichè, Adamo e Sanges

Storie di ordinari, per questa terra, sprechi e disamministrazione.

AGGIORNAMENTO

Il tempo, però, è galantuomo. Il 16 luglio 2014, arriva la notizia della condanna, in primo grado, dell’ora Sindaco di Marsala Giulia Adamo a due anni e 10 mesi di reclusione per tentata concussione in una vicenda legata al convitto per audiofonolesi di Marsala. La prof. Adamo, a seguito dell’applicazione della “Legge Severino“,  è stata anche “sospesa” dalla carica, per come riporta Live Sicilia.

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