L’EAS: Oggi Trapani ha acqua a sufficienza

Trapani, 4 settembre 2002 – «Trapani l’altro ieri e ieri ha avuto più acqua della città di Milano», afferma Salvatore D’Urso, commissario vicario dell’EAS – l’Ente acquedotti siciliani.

«In particolare l’acquedotto di Bresciana consegna alla Città 175 litri al secondo, dal Dissalatore 40 litri, dai pozzi direttamente gestiti dal Comune [Pozzo Madonna e Ballata di Baida, NdR] riteniamo ulteriori 40. Complessivamente, per i 70 mila abitanti della Città di Trapani, si ha dotazione di oltre 280 litri al giorno per abitante», precisa ancora D’Urso al “Giornale di Sicilia” lo scorso 4 settembre 2002.

Ma come mai, allora, i trapanesi ricevono l’acqua a giorni alterni e patiscono la sete, c’è da chiedersi.

D’Urso ha la risposta pronta e al giornalista Luigi Todaro dichiara: «Se dovessi suggerire qualcosa al Governatore (al Presidente della Regione, NdR], gli direi di conferire all’EAS la rete interna della Città di Trapani».

Insomma a sentire l’EAS, la colpa della sete non è da imputare all’Ente Regionale che fa il proprio dovere di estrarre l’acqua dai pozzi e trasportarla ai vari Comuni, ma ai Comuni stessi che non investono risorse economiche per la cura della manutenzione della rete distributiva cittadina e che quindi disperdono l’acqua.

Intanto il nuovo sindaco di Trapani, dott. Vito Damiano, con soddisfazione ha dichiarato che, grazie all’impegno della Sua Amministrazione, la razione d’acqua distribuita ai trapanesi è stata “aumentata” [dai 280 dichiarati da D’Urso, NdR] a 150-170 litri d’acqua al secondo [leggi QUI]: qualcuno ci sta prendendo in giro e noi non abbiamo gli elementi per sapere chi dei due!

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