L’ERICE CROLLA IN CASA.

Cinzia Marino

Cinzia Marino

CITTA’ DI ERICE – CALCIO FEMMINILE MARSALA 1-7 (1-2) – Il sole era torrido e la temperatura quasi ferragostana, oggi al Campo Aula di Trapani, ma, alla fine … ha pure “grandinato”. Chiaramente ci riferiamo al risultato finale. Un passivo che, ci sentiamo di dire, al di là dei meriti degli ospiti, è risultato eccessivamente pesante per le bianco-azzurre del mister Francesco Campo.

Dopo aver affrontato, e superato ampiamente, nel triangolare di Coppa Sicilia, il Conca d’Oro di Monreale (11-0 per il Marsala e 9-3 per l’Erice, qui il servizio video della gara delle lilybetane), le due formazioni si affrontavano, quindi, nel derby.

La formazione di casa, dopo aver ben impressionato nei minuti iniziali ed essere pure passata in vantaggio con una punizione trasformata da Cinzia Marino, era costretta, dalla veemente reazione ospite – che prendeva la supremazia a centrocampo – a stringersi a guardia della propria area. Le marsalesi, oggi in maglia bianca, scaraventavano palloni su palloni nell’area del Città di Erice, restando in attesa dell’errore difensivo. Che, puntualmente, giungeva. Un rimpallo favoriva l’attacco ospite e, nel tentativo di “chiudere” il difensore aggangiava, sul limite, la gamba dell’avversaria. L’arbitro Mazza della sezione di Palermo assegnava il conseguente calcio di rigore che capitan Valeria Collura insaccava con un angolato diagonale alla sinistra della porta delle padroni di casa.

Gli ospiti continuavano la loro “pressione” sulle ericine e continuavano a raccogliere calci d’angolo uno dopo l’altro. Sul finale del primo tempo, ancora su un calcio da fermo quindi, l’esperta Carla Russo (un passato in B col Messina) indirizzava una traiettoria arcuata verso la porta che “sorprendeva” l’estremo difensore di casa. Era l’1-2. Negli istanti finali del tempo la formazione di mister Campo aveva, ancora su punizione dal limite (per il fallo era stata espulsa Maria Errera, forse con eccessiva severità, per doppia ammonizione) l’occasione per andare negli spogliatoi con un tutto sommato giusto pareggio. La barriera, però, respingeva la conclusione.

Nella ripresa, forti del vantaggio numerico e della necessità di “recuperare”, le ericine si spingevano in avanti, ma mai giungevano ad impegnare il portiere ospite. Degli ampi spazi, invece, approfittava il Calcio femminile Marsala per “arrotondare” il risultato. Era l’ex Giusy Filingeri, approfittando d’un rimpallo che la liberava davanti al portiere, e realizzare l’ 1-3 che, di fatto, chiudeva l’incontro.

Francesco Campo

Francesco Campo

I cambi, infatti, sembravano rinvigorire l’Erice piuttosto che il Marsala ma il caldo insopportabile (già sulla tribuna, figurarsi in campo) “tagliava” le gambe. Nel momento, comunque, del maggiore sforzo della formazione di casa giugeva, sempre in contropiede l’1-4. La rete portava la firma sempre di Carla Russo. A questo punto l’Erice “mollava” e il Marsala andava a “nozze” nel gioco di rimessa. Andavano in rete prima Giusy Filingeri (di testa, con un pregevole “tuffo”, innescata da un pallone pennellato da Carla Russo), e la stessa Carla Russo (due volte). In mezzo un bel tiro di Maria Letizia Sclafani che si “stampava” sulla traversa.

Finiva, quindi, 1-7 per il C.F. Marsala. Un risultato che premia la maggiore condizione fisica e preparazione tecnico-tattica degli ospiti. Il Città di Erice, in particolare, ha mostrato di soffrire il “pressing” sui propri portatori di palla e le strette marcature sugli “avanti”. Nella ripresa, negli spazi più larghi, ha cercato, a volte riuscendovi, di innescare delle manovre sulle fasce, specie con le nuove entrate, che sono apparse migliori delle compagne uscite, ma mai, dicesi mai, sono arrivate a concludere, per l’attenta guardia della difesa marsalese.

Per la squadra di mister campo, il tempo per migliorare, comunque, c’è. Basta non “rompere” lo spogliatoio, oggi apparso invece “teso”, e credere nella “squadra”. Almeno il caldo, in futuro, non dovrebbe più essere un ostacolo, come lo è stato oggi.

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