OMBRE SUL CAMPO BIANCO

sindaco Giacomo TRANCHIDAPubblicamente, pensavo di poter confrontare e approfondire con il Presidente e i Capi Gruppi tutti del Consiglio comunale, le perplessità di natura procedurale, finanziaria e, soprattutto, di pubblico interesse che pare abbiano dato vita, nella scorsa legislatura, alla convenzione per la gestione del Campo Bianco con il C.I.P..

Ad eccezione di alcuni CapiGruppo e Consiglieri di entrambi gli schieramenti, ciò non è stato possibile per indisponibilità del Presidente ed altri, impegnati in altra riunione concomitante. Pazienza, non mi tirerò comunque indietro nel debito del confronto, anzi, …

. . . avanzerò richiesta che lo “affare” venga per intanto trattato in seduta pubblica e aperta in Consiglio comunale.

Tali dubbi e perplessità, per tornare al merito dell’argomento che c’interessa, ancor più diventano evidenti in coincidenza della “presunta” diffida operata dal C.I.P. in danno del Comune di Erice, ove è dato leggere, fra le righe delle motivazioni tecniche che l’accompagnano, nero su bianco, che tutte le richieste avanzate dal Comune creeranno difficoltà nel reperire imprenditori i quali, oltre ai costi di realizzazione dell’impianto sportivo, dovranno farsi carico dei costi aggiunti (per le opere richieste dalla mia Amministrazione in occasione dell’incontro del 22.06.2007).

Per la verità, le nostre richieste erano tutto sommato esigue ma assai significative a tutela dell’interesse pubblico che in San Giuliano e San Cusumano, innanzitutto significa:

1) godimento di parte del Campo Bianco con la realizzazione, sempre in terra battuta, di alcuni campi di calcetto, area attrezzata e giochi per bambini, giovani e familiari, con fruizione diurna gratuita dei campetti; notturna, col solo rimborso dei costi vivi;

2) realizzazione a perimetro della suddetta limitata area, di un tratto di pista per podisti da ricongiungersi con gli altri 3 lati dell’esistente, da fruirsi gratuitamente, col rimborso dei soli costi vivi per l’utilizzo delle docce;

3) non demolizione degli immobili comunali insistenti e re-impiego degli impianti;

di contro, garantendo una variante finalizzata con annesse procedure d’esproprio dell’area circostante non edificabile (valutabili in ragione di due opzioni in rapporto alle diverse ipotesi d’estensione, per euro 60.000,00 o 160.000,00).

Era e rimane nostra intenzione affidare tale limitata area e servizi funzionali del Campo Bianco (e se non troviamo intesa di “buon senso” e ”pari convenienza”, lo faremo con l’intera area del Campo Bianco) alle locali Associazioni Sportive, così come, al pari, i locali degli uffici dei Servizi Sociali alle Associazioni di Volontariato.

Diversamente, con detta convenzione, allo stato il Comune di Erice ci rimette “qualcosa” come:

  • la prevista demolizione del complesso immobiliare insistente, costituito dai locali spogliatoi e sede degli uffici servizi sociali (stimabili in circa 600.000,00 euro);

  • 250.000,00 euro, di cui 1/3 già liquidati lo scorso maggio, quale contributo per il progetto;

  • gli impianti esistenti, stimabili in circa 200.000,00 euro;

  • l’indisponibilità dell’area del Campo Bianco, stimabile in circa 1.225.000,00 euro, per molto più di trent’anni, ereditando poi, molto più in là e nelle condizioni date, quel che sarà;

     

    per guadagnarci, appena:

     

  • 1.800,00 euro l’anno, quale locazione;

  • la fruizione gratuita del “percorso vita” (un serpente viario, assolutamente impraticabile per gli sportivi dell’attività podistica, attesa la larghezza di circa 2,5 mt, a fronte degli attuali 6);

  • il “ritorno” dei nuovi impianti fra molto più di 30 anni e nelle condizioni in cui verseranno.

     

Bene, oltre alle procedure che destano più di un ragionevole dubbio e gettano pericolose ombre sulla serenità del percorso tecnico-amministrativo che ha accompagnato l’intera operazione, fino alla liquidazione della prima trance quale contributo comunale al C.I.P. per il progetto (circa 85.000,00 euro), anche l’imprimatur politico risulta assai altalenante e contraddittorio (stante, almeno, le dichiarazioni dell’On. Ruggirello nel verbale del Consiglio comunale in interesse, che arriva ad adombrare persino gravi e poco pubblici “interessi” dietro l’affare Campo Bianco).

Ma v’è di più: il progetto della “città sportiva” al Campo Bianco, presentato in piena campagna elettorale con suoni di tromba e schiamazzi informativi compiacenti, ci si chiede chi lo finanzierà:

 

(?) il C.I.P. (che per dichiarazione resa in sede di confronto del 22.06.2006, candidamente ebbe ad ammettere di non avere i soldi)

(?) la Regione, lo Stato, la Comunità Europea (piacerebbe a tutti avere copia del decreto…);

(?) i privati, come dice la relazione tecnica allegata alla recente “diffida” del C.I.P. (forse gli stessi che hanno bocciato la proposta da noi avanzata e, cioè, che il Comune abbia a fare … quello che è suo dovere fare !!!, GARANTIRE LA PUBBLICA E COLLETTIVA FRUIZIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO DI PROPRIETA’ che, diversamente, sembra essere destinato a sportivi danarosi !!!).

E comunque, può il Sindaco della Città, proprietaria dell’impianto che GRATUITAMENTE cede a dei privati (?), avere il piacere di conoscerli, magari per tentare di convincerli sulla bontà – esigenza del Comune di occuparsi e preoccuparsi in primo luogo di realizzare servizi sportivi per i suoi cittadini più piccoli, magari in un quartiere a rischio e assai popoloso come quello di San Giuliano? Ma cosa vi è da nascondere, magari “diffidando”?

Se le intenzioni della precedente amministrazione erano e solamente, quelle di favorire il pubblico interesse, come io sono comunque portato a pensare (eventuali dubbi, diversamente dall’On. Ruggirello, fino a quando non avrò certezze me li tengo per me), perché il sollevar di scudi accompagnato da copertura mediatica faziosa, e la minaccia di carta “bollata” da parte del C.I.P. ?

Credo che l’argomento, pertanto, meriti molta più attenzione rispetto alla fregola elettorale che lo ha partorito nel recente passato, d'altronde, non si perde il finanziamento (che pare non ci sia), né credo si possano scoraggiare gli imprenditori (per come, di fatto asserito dal C.I.P.) che vogliano investire, anzi, mi auguro di poter stringere presto loro la mano e convincerli della “convenienza”, anche per loro, ad accettare la nostra proposta.

Vogliamo tutti garanzie che non ci siano condizionamenti politici? io per primo! Bene, propongo l’incontro da tenersi in Prefettura e, se del caso, anche in Procura.

In tale attesa confido nel debito e approfondito confronto pubblico e aperto, col Consiglio comunale e, per intanto, se al Rocco di turno non dispiace, inizierò a verificare l’eventuale presenza quali- quantitativa di acqua sotto il Campo Bianco che, questo sì grazie al progetto (relazione geologica) presentata dal C.I.P., pare ci sia e in misura abbondante.

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