PALAZZO VENUTI INVIVIBILE

Palazzo D'Alì

Palazzo D’Alì

TRAPANI – Sembra assodato. La perizia tecnica di parte dell’ing. Giuseppe Villani "ha accertato l’insufficienza dello smaltimento delle acque fognarie nonché il reflusso delle stesse nel vano scala ed ascensore". Stiamo parlando del problema presente, "da numerosissimi anni", e che comporta per i residenti del Condominio di Palazzo Venuti, a Trapani, di subire "infiltrazioni fognarie da parte della rete comunale tali da provocare invivibilità nell’androne scala, ed ancor più nel vano ascensore, che è continuamente infestato da zanzare, scarafaggi ed esalazioni fognarie".

La vicenda della "puzza" che infesta Palazzo Venuti finirà in Tribunale. Sarà l’avvocato Stefano Paolo Genco, per conto dell’amministratore condominiale pro-tempore Maria Spanò, a chiedere il giudizio a carico del Comune di Trapani. Il Condominio, infatti, con diverse note, nel tempo (8 luglio 2005, 6 dicembre 2005, 26 marzo 2007 e, infine, con una diffida ad adempiere del 23 aprile 2007), aveva segnalato il problema del disagio igienico sanitario al sindaco ed all’ufficio tecnico comunale, senza mai ottenere ascolto, o comunque la soluzione defintiva e radicale del problema.

Lo stesso difensore civico di Trapani, dott. Giuseppe Alcamo, aveva ammesso che "un tratto delle condotte fognarie è privo di allacciamenti e quindi di sbocco, causando intasamenti" nei pressi di Palazzo Venuti. La stessa Asl di Trapani, area igiene e sanità, aveva accertato – con sopralluogo – la presenza dei liquami e dei cattivi odori.

Il 16 aprile scorso, presso il Tribunale civile di Trapani, si è svolta la prima udienza del procedimento legale. Il Comune di Trapani era rappresentato dall’avv. D’Angelo. Il Condominio Venuti chiede che il Tribunale disponga una consulenza tecnica che "accerti i difetti di costruzione e/o manutenzione imputabili alla rete fognaria comunale, nonché i conseguenti danni provocati all’immobile comunale".

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