Proposte le Domeniche Ecologiche

Domeniche ecologiche

«Al fine di venire incontro alle attese di numerosi cittadini, nonché contribuire, seppure limitatamente a tre giornate, a consegnare agli stessi una città più vivibile», è stata chiesta, da Natale Salvo all’Amministrazione comunale di Trapani, l’indizione di tre domeniche ecologiche.

In tale maniera il Comune potrebbe aderire al Decreto 1076 del 15 aprile 2002 del Ministero dell’Ambiente, che «prevede, per i Comuni capoluogo di provincia, che aderiranno all’iniziativa, predisponendo anche abbinate iniziative di sensibilizzazione, un cofinanziamento sino al 60% del costo dell’iniziativa» a condizione che sia chiuso al traffico «almeno un ettaro ogni 3.000 abitanti».

Avendo Trapani, com’è noto, una popolazione ufficiale di circa 69 mila abitanti, la chiusura al traffico, per ottenere il co-finanziamento, dovrebbe riguardare almeno 23 ettari cittadini!

A Trapani non se ne è fatto nulla … naturalmente!

LE DOMENICHE ECOLOGICHE NEL RESTO D’ITALIA

Ancora oggi, invece, altrove, le “domeniche ecologiche” continuano ad essere svolte ed essere il centro di una politica di informazione sulle diverse problematiche ambientali: da quella della mobilità sostenibile a quelle sulle energie sostenibili o il risparmio energetico, da quelle sicurezza degli impianti energetici a quelle sulla salutare attività fisica o alimentazione corretta.

Fra questi ultimi casi possiamo, ad esempio, ricordare il Comune di Ferrara, o quelli di Venezia-Mestre, Roma, Milano, ecc.

Secondo te, è utile tornare ad indire delle “domeniche ecologiche” prevedendo, ad esempio, la chiusura domenicale della via Fardella con annesso potenziamento dei mezzi pubblici?

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