PROVINCIALI, PARTE LA CORSA

Michele Monastero

Michele Monastero

TRAPANI – La “giostra” è partita. Le liste, dopo annunci e smentite, polemiche e silenzi, sono state, al fine, presentate. Il centro destra ha confermato – dopo il “braccio di ferro” con Giulia Adamo (PDL), ora accontentata con la poltrona assessoriale regionale – avrebbe confermato l’unità attorno all’alcamese Mimmo Turano (UDC). L’altro candidato centrista – dopo una serie di rinunce (Tranchida, Papania, Piccione) ed ostracismi (Piccione e Macaddino) – è il piddino Camillo Oddo, da Valderice. Le altre candidature di “contorno” sono quelle di Peppe Malato (trapanese, Lista Civica Malato for President), Michele Monastero (marsalese, Partito Comunista dei Lavoratori) e Salvino Mazzara (castellammarese, Rifondazione).

 

Intorno alle due ultime candidature “rosse” s’è aperta una polemica.

Il centro sinistra non andrà unito alle elezioni provinciali: Rifondazione Comunista ha proposto un altro candidato….” – domanda il giornalista di Marsala.it. La risposta di Baldo Gucciardi, segretario provinciale del Partito Democratico e deputato regionale è chiara: Sì, ma non si tratta di una candidatura di opposizione a quella del PD: in un eventuale ballottaggio ci uniremo”.

Aggiunge TrapaniOk, il 20 maggio “I dirigenti di Rifondazione Comunista hanno scelto. Non è l’ennesima divisione a sinistra. E’ invece in atto il tentativo di recuperare quella parte di elettorato di sinistra che si è smarrito durante le competizioni elettorali (Politiche e Regionali) del 13 e 14 aprile. … Il candidato Mazzara ha parlato a lungo con il candidato del Partito Democratico Camillo Oddo”. Ancora più esplicito ancora TrapaniOk del 19 maggio “La mossa di Rifondazione non è contro la candidatura di Camillo Oddo ma una soluzione tattica per riconquistare i voti dell’elettorato di sinistra che ha scelto di astenersi e o di non votare nelle ultime tornate elettorali”.

Se la mossa di Rifondazione è solo “tattica” è chiaramente anche “ipocrita”. L’afferma anche Rita Lo Sciuto, candidata trapanese del Partito Comunista dei Lavoratori: “Non è Salvino Mazzara, al quale anzi riconosciamo una storia d’appartenenza, che contestiamo, ma la scelta ipocrita di Rifondazione di candidare un proprio presidente non contro il candidato della borghesia Camillo Oddo, ma per non perdere voti a sinistra che altrimenti sarebbero andati a nostro favore”.

Marco Ferrando

Marco Ferrando

Il Partito Comunista dei Lavoratori, nel frattempo, annuncia l’arrivo, a Trapani e Marsala, del proprio portavoce nazionale Marco Ferrando.

 

Ma più che le “polemiche” tra i “piccoli” la notizia è quella dei “grandi”. La “strana” sparizione nella notte prima della presentazione delle liste delle due liste a supporto di Mimmo Turano, la “Lista del Presidente” e la seconda lista dell’MPA di diretta emanazione di Paolo Ruggirello. Che è successo nella notte? Al momento non è dato saperlo. Ma è successo qualcosa nel centro-destra a vedere la “debolezza” della lista dell’MPA e della stessa UDC.

Nell’UDC, dietro Peppe Carpinteri, uscente, nessun altro consigliere comunale, né di Trapani e né di Erice. Nell’MPA, dietro Peppe Bianco, uscente e “concorrente” di Ruggirello, e Matteo Angileri, uscente e vicino all’onorevole, nessun altro nome di rilievo (consiglieri comunali compresi). E le altre “accettazioni” (Nicola Milana, l’ex-azzurro Basiricò, l’arch. Tosto di Erice …) che avevamo visto, ieri, sul tavolo della segreteria dell’MPA che fine hanno fatto? E perché?

La stessa AN, dentro il PDL, ha un solo nome di “rilievo” quello del consigliere ericino Vito Milana.

Anche il PD appare “monco” (a livello di ex-margheritini) ma comunque porta al seguito quattro liste: oltre quella “ufficiale” con l’uscente Giovanni Burgarella e l’ex-consigliere comunale Salvatore Daidone e l’ex-sindaco di Valderice Lucia Blunda, quella del “presidente” con Pietro Vultaggio, e l’ex-delfino dell’avvocato Nino Sugamele Paolo Russo. In “Uniti per Trapani” nomi di secondo piano in quota socialisti e sinistra democratica. La lista “Di Pietro”, infine, pur curata dal consigliere Nicola Causi, non presenta nomi di particolare notorità. Lo stesso Causi, già impegnato alle Regionali, infatti, ed il coordinatiore di Erice Giannantonio Giuffrè hanno preferito non andare in lista.

Partita la “giostra”, sia pure un po zoppa, occorrerrà far passare un mese, sino al prossimo 16 giugno, per sapere chi avrà vinto …

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