La Giunta Municipale deve lottare contro la guida in stato d’ebrezza

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Le Amministrazioni comunale di Trapani e di Erice devono intervenire con una forte campagna di prevenzione sui rischi per la sicurezza stradale derivanti dalla guida di veicoli in stato alterato da ebrezza o da consumo di droghe.

«L’alcool è una piaga terribile in materia di incidenti stradali. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che almeno un sinistro su tre è dovuto all’ebbrezza, e chiaramente si tratta perlopiù di impatti con feriti e morti», a mio parere. Lo confermano le notizie riportate da magazine d’informazione nazionali quale anche OmniAuto.it 

Secondo quanto riporta lo stesso magazine, «un’analisi recente condotta sulla percezione del problema della sicurezza stradale, mostra che per i giovani di 18-29 anni, la guida sotto l’influsso di alcol e droghe, rappresenta il più grande problema (61,6%), seguito dall’eccesso di velocità (57%)».

«Non per niente – ritengo –, si attende da anni una legge che punisca in modo più severo chi causa incidenti in stato alterato: vedi l’omicidio stradale».

Alla esemplare punizione per chi uccide con l’auto, deve però essere affiancata una importante campagna di prevenzione da parte della Polizia Municipale, tanto di Trapani che di Erice.

«Lo strumento esiste – sostengo da anni –, è l’articolo 208 del Codice della Strada che prevede che una quota delle sanzioni applicate dai vigili urbani siano anche destinate a finanziare progetti di potenziamento di servizi notturni di controllo e prevenzione contro la guida in stato di ebrezza o alterazione da droghe. Serve che le Giunte Municipali deliberino tale investimenti piuttosto che verso l’inutile continuo acquisto di segnaletica stradale verticale».

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