TRAPANI CANCELLA LA CONSULTA FEMMINILE

Giovanni De Santis

Giovanni De Santis

TRAPANI – «Esprimo sdegno per la soppressione della Consulta Comunale Femminile di Trapani, operata con supponenza dall’Amministrazione Fazio e sostenuta da una maggioranza consiliare che si è mostrata acritica e totalmente asservita all’arbitrio del Sindaco di Trapani.

Con la Consulta Comunale Femminile scompare una storica testimonianza dell’emancipazione e dell’autodeterminazione delle donne trapanesi, oltre che un sodalizio fortemente radicato nel territorio, che da ben 28 anni svolgeva una meritoria attività nel campo sociale in favore di bambini, donne e soggetti deboli ed emarginati.

Evidentemente il Sindaco Fazio, forte di una concezione del tutto personale della vita democratica nella nostra città, non intende più dare spazi e sostegno a soggetti che non siano, almeno indirettamente, controllati dalla sua Amministrazione».

Sono queste le prime dichiarazioni del consigliere comunale Giovanni De Santis all’indomani del voto dello stesso Consiglio col quale è stata approvata, a maggioranza, la «soppressione Consulta Comunale Femminile».

Nel progetto dell’Amministrazione pare, riporta Telesud quest’oggi, che ci sia quello di accorparne le funzioni nella “Commissione Pari Opportunità” pur’essa esistente e, così, risparmiare sui costi di mantenimento dell’Organo soppresso (15.000 euro annui).

In merito alle dichiarazioni del consigliere De Santis occorre precisare che anche il consigliere di Forza Italia Ninni Barbera si è battuto contro l’atto proposto dall’Amministrazione (perché, spiega Mario Torrente per Telesud, «la mamma era stata nel 1979 tra le fondatrici e presidente della Consulta»).

Lo stesso giornalista sostiene che con tale atto «Scompare così un baluardo storico per la difesa e la promozione dell’universo femminile, che da quasi 30 anni portava avanti le battaglie rosa in città. E non solo quelle».

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