Trapani capitale del Bed and Breakfast in nero?

Bed and Breakfast

un Bed and Breakfast a Trapani

I turisti a Trapani? Non ce ne sono, e se ci sono non si vedono. Sono dei fantasmi.

Se si rileva che il Comune di Trapani per “Imposta di Soggiorno” incassa solo 283.000 euro annui (dati 2016), considerando che la tassa si applica per 245 giorni annui (dal 21 marzo al 31 ottobre e poi per le festività di Natale) e che le strutture recensite in Città sono ben 265 (dati odierni Booking.com; l’anno scorso erano pure il doppio ma ora molte sono “sparite” dal sito per sfuggire ai controlli) è facile calcolare che ogni struttura ospita una media di appena 4 persone a notte.

Chi dice che la Città “viva” di turismo, in definitiva, dice il falso.

Booking TrapaniSempreché i dati delle comunicazioni delle strutture ricettive siano reali e non ci sia un’evasione, quasi totale. Un “sommerso”, un “nero”, di dimensioni immani.

I ricavi della “Tassa di Soggiorno” (introdotta a Trapani con delibera n. 190 del 25 novembre 2013 del Consiglio Comunale) sono stati sempre piuttosto modesti: appena 76.000 euro nel 2014, primo anno di applicazione, 217.000 euro nel successivo anno 2015, 283.000 euro, infine, lo scorso anno 2016.

L’aumento delle riscossioni del 2015 è da segnare non tanto per la maggiore veridicità delle dichiarazioni, piuttosto per il raddoppio dell’imposta da 0,50 ad 1,00 euro a notte deciso dalla Giunta Damiano (Delibera n. 128 del 5 dicembre 2014). Occorre poi considerare che nelle Strutture più “ricche” (dove si paga più di 35 euro a persona) la Tassa sale anche a 2 o 3 euro a notte.

Il Comune ha istituito la V.A.R., la squadra anti evasione

Evadere l’Imposta non vuol dire solo riconoscere meno risorse al Comune da destinare «a finanziare interventi in materia di turismo, … nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali» come prevede la legge istitutiva del 2011 (la gabella fu istituita Governo Berlusconi, – quello contro le “Tasse” per intenderci) ma anche, probabilmente, mancate dichiarazioni di presenza di ospiti alla Questura con possibili rischi per la sicurezza e personale addetto che lavora senza giusti salari e senza il versamento di corretti contributi pensionistici.

E’ per scovare gli evasori che il Comune di Trapani, con determina n. 12 del 29 gennaio 2016 veniva istituito il V.A.R., il servizio di “Vigilanza Attività Ricettive” finalizzato «alla puntuale individuazione delle centinaia di strutture ricettive di ogni categoria che, sebbene registrati in svariati portali e siti web, pubblicitari e di intermediazione, ancorché recensiti, omettono in tutto o in parte di versare al Comune di Trapani la dovuta ed obbligatoria Tassa di Soggiorno» così da, altresì, esercitando una concorrenza «sleale se esercitata abusivamente».

Risultati poco soddisfacenti della vigilanza V.A.R.

Booking Secret

Booking Secret, una delle migliori di Trapani. Sopravvive nonostante la concorrenza degli abusivi e degli evasori

Il risultato anche di questo Organismo, del V.A.R., non appare tuttavia soddisfacente se si pensa che, per quanto ci risulta, le appena due unità dedicate allo scopo – gli ispettori Cavallino e Piparo – sarebbero state poste in ferie, o distaccati ad altri servizi, per una consistente parte dei mesi di luglio ed agosto 2016 ovvero nei mesi in cui si registra la maggior parte della presenza turistica nel territorio trapanese e quindi più elevata è la necessità di controlli alle strutture.

E’ immaginabile che, nonostante i centinaia (540 pare) di accertamenti eseguiti, ci siano ancora strutture, più o meno in nero, totalmente sconosciute al V.A.R., quindi mai “visitate”.

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