Trapani, Condanne all’Ospedale: Chi è il manager Guido Catalano

Trapani, 28 dicembre 2014 – Ma chi è Guido Catalano, uno dei tre manager dell’Ospedale di Trapani condannati, in primo grado, per il “falso”, assieme a Rodolfo Gargano e Maria Rosaria Puccio, nella gestione del protocollo dell’Ospedale che avrebbe consentito l’illecita assunzione di quattro operatori amministrativi, fra cui la figlia di un noto personaggio politico trapanese?

Osservatorio Sicilia

Osservatorio Sicilia

Nel silenzio dei mass media di Trapani, criticato e condannato dal “mondi di Facebook”, basta fare una ricerca in rete su Google.

CONDANNE, PRESCRIZIONI, DANNI ERARIALI RICHIESTI DALL’ASP

Guido Catalano – fedelissimo del vice ministro on. Gianfranco Micciché e quindi “in quota” Forza Italia, come Fulvio Manno, poi, per come riporta Repubblica il 15 marzo 2008, ma anche Saverio Lodato sull’Unità del 56 marzo 2005–  Direttore Generale dell’Ospedale San Antonio, come si rileva su “Osservatorio Sicilia”, in un articolo del 20 dicembre 2008, però, “è stato condannato dal Gup Adriana Piras a un anno di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici con l’accusa di abuso d’ufficio, per fatti inerenti al suo mandato quando era Direttore Generale dell’AUSL 6 di Palermo”.

A Catalano  sono state contestate alcune determine decise nel 2005, nel periodo conclusivo del suo mandato a Palermo ,  finalizzate all’estromissione dal proprio incarico di quattro funzionari”.

Guido Catalano, ex direttore generale dell'azienda ospedaliera di Trapani

Guido Catalano, ex direttore generale dell’azienda ospedaliera di Trapani

Sullo stesso sito si legge che, in precedenza, ancora Guido Catalanoaveva già subito un procedimento penale di primo grado per un episodio ai danni del Signor Giambruno Paolo, e condannato a un anno, prosciolto successivamente per prescrizione in appello”.

Il quotidiano Repubblica, poi, nella sua edizione online del 2 dicembre 2014, ricorda come “Guido Catalano era finito sotto inchiesta della Corte dei Conti insieme con l’ex direttore Giancarlo Manenti per il danno erariale dovuto ai rimborsi gonfiati riconosciuti dall’ex Ausl di Palermo alla clinica Villa Santa Teresa di Bagheria dell’imprenditore mafioso Michele Aiello, ma poi è stato assolto sia in primo grado che in appello”.

Per il Danno Erariale, calcolato dall’ASP in quasi 31 milioni di euro, comunque, la Corte dei Conti siciliana, con sentenza del 26 giugno 2012 [SCARICA DA QUI], aveva anch’essa respinto il ricorso dell’Asp di Palermo tendente al recupero di almeno 5,7 milioni di euro. Nel frattempo, il manager Catalano, accusato di “condotta gravemente colposa”, infatti aveva provveduto a rendere inattaccabile il proprio patrimonio con la “costituzione del patrimonio familiare”.

[attachments template=small include=”2640″]

LA GUERRA FRA I FORZA ITALIA E UDC, AI DANNI DEI CITTADINI

Michele Aiello

Michele Aiello

WikiMafia, sul proprio sito, trattando di Michele Aiello – imprenditore condannato a 15 anni e 6 mesi di carcere per il reato di associazione mafiosa -, tratteggia alcune notizie che coinvolgono il manager Guido Catalano.

«Il nuovo direttore generale dell’AUSL 6 Guido Catalano blocca improvvisamente i finanziamenti alle società di Aiello. “Le tue società – dice Antonio Borzacchelli, deputato UDC, ad Aiello – sono rimaste vittime di una specie di complotto targato Forza Italia”. Il direttore generale dell’AUSL Guido Catalano, l’assessore regionale alla Sanità Ettore Cittadini, insieme a numerosi personaggi politici vicini all’On. Gianfranco Miccichè, hanno infatti scelto di sostenere gli interessi dell’imprenditore Guido Filosto, proprietario della clinica “La Maddalena”. Tutto a danno degli interessi di Michele Aiello, imprenditore di area Udc».

ALTRI PROBLEMI GIUDIZIARI PER GUIDO CATALANO

Ordine Veterinari

Ordine Veterinari

Sul sito web dell’Ordine dei veterinari di Palermo, invece, si da notizia che sempre Guido CatalanoAvrebbe diffamato a mezzo stampa 2 veterinari dell’Asp, Paolo Ingrassia e Francesco Francaviglia, lasciando commenti anonimi su siti di informazione on-line sotto gli pseudonimi di Ermete e Rosi. Questa è l’accusa rivolta dal pm Gaetano Guardì della Procura di Palermo all’ing. Guido Catalano ex direttore generale dell’Asp 6 e direttore generale dell’Amap. Ed è proprio con il telefonino di servizio dell’Azienda Acque Potabili che l’ingegnere avrebbe pubblicato i suoi commenti su internet, definendo Ingrassia e Francaviglia “servi”.  La prima udienza è fissata per febbraio 2015”.

Tuttavia, nonostante procedimenti penali e condanne, Guido Catalano continua a svolgere, ieri all’ASP di Palermo, a quella di Trapani, oggi all’AMAP Palermo, fortemente voluto dalla politica, i suoi compiti di manager.

Potrebbero interessarti anche...