A Trapani differenziare conviene, ma potrebbe convenire di più

Trapani, 11 settembre – Le file di trapanesi all’ “Isola Ecologica” della Litoranea Nord sono sempre più lunghe. Coll’aumento della Tares, la tassa di smaltimento dei rifiuti, gli sconti promessi dall’Amministrazione a chi conferisce materiale riciclabile presso l’apposito “Centro comunale di raccolta” sono sempre più allettanti.

Si tratta del 40% di sconto sulla tariffa per chi, nell’anno solare, consegna almeno 100 chilogrammi di rifiuti da riciclare, e, addirittura, del 50% di sconto per chi, di chilogrammi, ne conferisce almeno 200. In soldoni, per una famiglia di 4 persone, parliamo anche di 300 euro di sconto annuo!

Ma il “lavoro” per i cittadini “ecologisti” non è tutto rose e fiori.

Intanto c’è da recarsi nell’unicaIsola Ecologicain funzione, e se si sta dalla parte opposta della Città, metti nei quartieri di Villa Rosina o Rione Palme sono strada, benzina e tempo. Ma così hanno voluto il sindaco Fazio e i Consiglieri comunali tutti che “stopparono” i lavori per la realizzazione della seconda e della terza isola ecologica, rispettivamente proprio in via Villa Rosina e in via Ilio (a fianco l’attuale Hotel Tiziano). [Per chi interessasse conoscere i fatti storici, può leggere a questo LINK].

Giunti, nei giorni ed orarie d’apertura [per conoscerli vedi a questo LINK], occorre “lottare” per trovare un carrello libero, dato che risultano insufficienti, per trasportare i rifiuti dalla propria vettura alla bilancia di pesa. Quindi serve fare la fila, a volte – quando funziona una sola bilancia – anche 30-40 minuti, per farsi pesare i rifiuti apportati, e, infine, recarsi nell’attiguo ufficietto della “Trapani Servizi” che ti rilascia l’agognata ricevuta!

Ma è qui, nell’Ufficio della “Trapani Servizi”, che i più attenti scrutatori della ricevuta hanno l’amara sorpresa: non tutto il peso del materiale apportato gli viene riconosciuto. La carta ed il cartone vengono, sì, riconosciuti al 100%, ma il vetro solo al 30% e l’alluminio – che in teoria sarebbe il bene da riciclare più prezioso – addirittura non vale nulla.

[Tweet “Isola Ecologica: Per la Trapani Servizi, differenziare l’alluminio non vale nulla!”]

Non siamo riusciti a trovare alcuna norma Regolamentare che giustifichi l’Attività di “ponderazione” del rifiuto apportato messa in atto dalla “Trapani Servizi” [A questo LINK leggi tutto il Regolamento comunale]. Non comprendiamo, pertanto, secondo quale Direttiva ed emessa in virtù di quale Potere, avviene questo.

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A richiesta, l’impiegato dell’Isola Ecologicaci ha cortesemente spiegato che il cittadino apporta l’alluminio (le lattine delle bevande, quali birre, aranciate ecc) assieme al ferro (delle scatole delle conserve di salsa o delle scatolette di tonno) e che l’intruglio non vale nulla! Abbiamo provato a proporre: “Ma spiegatelo ai cittadini”! L’impiegato se ne è uscito con un sorrisino e con un laconico “Si, vabbè”!

Se questa è una maniera corretta di gestire un servizio, noi non lo crediamo. Ma, ci domandiamo, al Comune non sa niente nessuno? I nostri Consiglieri vigilano o latinano?

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