TRAPANI: ILLEGITTIME LE STRISCE BLU?

Mommo Fazio

Mommo Fazio

TRAPANI – “L’annullamento degli effetti delle determinazioni giuntali, ordinanze e deliberazioni consiliari del Comune di Trapani” inerenti la istituzione delle “strisce blu” (ovvero i posteggi a pagamento) è stato chiesto, lo scorso 25 luglio, con un “ricorso straordinario” al Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, dal dott. Giuseppe Ingardia, presidente dell’associazione trapanese Centro storico.

Alla base dell’iniziativa di Ingardia, presa “quale espressione di una collettività di utenti residenti, di operatori economici e professionisti rappresentati” delle presunte illegittimità nella delibera consiliare n. 49 del 1 aprile 2008 (“blindata” dal sindaco di Trapani) che prevede la installazione di “un numero complessivo di circa 4.690 stalli” di sosta a pagamento “con la previsione fra l’altro di affidarne in regime di concessione per n. 5 anni la gestione … con l’assoluta esclusione di attigue aree di sosta gratuite”.

Nelle “maglie” del ricorso di Ingardia anche l’ordinanza sindacale n. 141 del 24 luglio scorso recante per oggetto “parcheggi a pagamento nella zona del porto in gestione alla società APCOA PARKING Spa – agevolazione ai residenti”.

Secondo il ricorrente la legge parla chiaro e stabilisce l’illegittimità, e la superficialità, dell’azione del sindaco di Trapani, avv. Mommo Fazio, l’assenza di strisce bianche (sosta libera gratuita) in alternanza a quelle blu (sosta a pagamento) è “in contrasto con il Codice della strada, comma 8 dell’art. 7”.

La legge prevedeva una “deroga” per le “zone di particolare rilevanza urbanistica (ZRU)”, ma la Giunta municipale di Trapani non ha mai provveduto – per come previsto dalla norma – all’individuazione di tali zone.

Una “dimenticanza” che Fazio potrebbe pagare cara se, com’è probabile, Raffaele Lombardo dovesse accogliere l’istanza del presidente dell’associazione trapanese centro storico.

Della vicenda ne avevamo parlato, approfonditamente, prima noi di altratrapani il 19 novembre 2007 ( consigliamo di leggere l’articolo) scrivendo che eravamo scettici “perché ci pare che il Progetto dell’Amministrazione abbia delle manchevolezze grossolane”, in particolare denunciammo che, tra l’altro, proprio come scrive Ingardia ora, “non ci convince neanche il rispetto del comma 8 dell’art. 7 Codice della Strada”.

Punto di forza del ricorso del dott. Giuseppe Ingardia, che accusa i provvedimenti del Comune di Trapani di “eccesso di potere, carenza di motivazione e violazione di legge” “autorevole giurisprudenza (Cass. SS.UU. n. 116/2007” che prevede “l’obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o prevista il parcheggio solo a pagamento”.

Nicola Causi, consigliere comunale di Italia dei Valori, ha annunciato di voler presentare un’interrogazione al sindaco Fazio sull’argomento.

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