TRAPANI IN BICI? SI MA PER FINTA…

ciclista

ciclista in mezzo al traffico

Torna a Trapani domenica 11 Maggio la manifestazione “Bimbimbici”, organizzata da Fiab, cui hanno aderito quest’anno 237 città italiane.

Questo però, ahinoi, è solo un incentivo di facciata: non ci credono davvero i nostri amministratori che si limitano ad aderire a queste manifestazioni per poter dire, magari un giorno, di essere ecologisti e di tenere alla lotta allo smog dimostrandolo con l’adesione a Bimbinbici.

“Bimbimbici” è una pedalata cittadina riservata ai bambini fino agli 11 anni (cioè dalle scuole materne alle elementari), che si tiene ogni anno a maggio. L’obiettivo di Fiab è quello di “riaffermare il tema della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani e, in particolare, in quelli casa – scuola, affinché possano spostarsi in modo autonomo.

Accanto a tale obiettivo – si legge sul sito ufficiale del comune di Trapani -, l’Amministrazione Comunale si prefigge quello di incentivare all’uso della bicicletta, in una città come Trapani, che si presta particolarmente per la sua conformazione territoriale.

Come già detto però questo è vero solo sulla carta in realtà nulla si è fatto in città per incentivare seriamente l’uso di questo mezzo.

A parte che i nostri amministratori sono repellenti a qualunque proposta abbia a che fare con bici e piste ciclabili mai si è sentito di inventivi econoici per l’acquisto di biciclette cosa che invece in altre città è realtà.

Come ad esempio Parma (che si dicono a vocazione ciclabile – così come dovrebbe essere Trapani anche a detta dello stesso comune) fanno ben altro come agevolare l’acquisto di una bicicletta per aumentare il livello e la qualità della mobilità “ecologica”.

l comune di Parma offre per i cittadini residenti due tipi di incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita: 200 € per chi rottama un motorino e acquista una bici elettrica e di 100 € per chi acquista solamente una bici elettrica.

Il comune di Parma offre per i cittadini residenti due tipi di incentivi per l’acquisto di biciclette tradizionali:

Fascia A – Bicicletta con costo inferiore o uguale a 200 €

Incentivo comunale 35 € senza rottamazione

Incentivo comunale 70 € con rottamazione

sconto minimo rivenditore 15 €

Fascia B – Bicicletta con costo superiore ai 200 €

Incentivo comunale 75 € senza rottamazione

sconto minimo rivenditore 25 €

Incentivo comunale 120 € con rottamazione

sconto minimo rivenditore 30 €

Costo minimo di una bicicletta per accedere all’incentivo: 120 €

Si accetta la rottamazione solo di ciclomotori (50cc).

Ma non è solo Parma, anche Venezia ha un’iniziativa simile: A partire da lunedì 7 aprile 2008 i cittadini residenti nel Comune di Venezia possono procedere alla richiesta di prenotazione incentivo per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, usufruendo dei fondi regionali che sono stati destinati a tale scopo. L’incentivo accordabile è pari al 50% del costo della bicicletta a pedalata assistita IVA esclusa per un importo massimo di 250,00 €.

Altri comuni fanno altrettanto compreso il comune di Catania, quindi profondo sud, tanto per non avere la scusante del “in sicilia non c’è la cultura”.

Dunque non si tratta di fantascienza ma solo di convinzione e voglio di fare sul serio qualcosa. Bimbinbici è bella, ai tempi in cui un circolo di Legambiente era presente in città, era stata pure fatta e fu una giornata bellissima, ma rimase tale: solo una bella giornata, perchè se non c’è la volontà politica id cambiare non si arriva a nulla e da noi, a Trapani, manca proprio questa volontà politica.

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