Erice: Una Piazza per San Paolo

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L’Amministrazione di Erice è notoriamente vicina alla Chiesa perché comprende bene il peso dell’elettorato cattolico e la capacità della Parrocchia di guida di quest’elettorato. In tal senso è possibile leggere il recente decreto sindacale n. 31 del 19 giugno 2008, col quale Giacomo Tranchida intitola una piazza del territorio ericino a San Paolo Apostolo.

Sono passati appena tre giorni dal protocollo al Comune della richiesta di padre Mariano Gatto che chiede che l’area antistante la parrocchia sia intitolata a S. Paolo che subito il sindaco ne delibera l’accoglimento.

Se, sempre, la politica funzionasse sempre in maniera così celere …

Ma per una via intitolata a quel comunista di Giovanni Impastato oppure a Mauro Rostagno, quanto si dovrà aspettare? Eppoi, al Comune di Erice, come negli altri Comuni, non esiste una Commissione toponomastica fatta di appositi storici e studiosi per decidere tal genere di cose?

Ma il sindaco va oltre. E se la richiesta di padre Gatto prevedeva un generico invito “a valutare l’opportunità di allocare nella medesima piazza una statua dedicata al santo nella considerazione che questa potrebbe significare simbolicamente la fede e la cultura della scrivente comunità parrocchiale”, il sindaco – nel proprio decreto – giunge a prevedere una “somma di euro 30.000 necessaria per la realizzazione delle necessarie opere di arredo urbano”.-

E poi dicono che il Comune di Erice è in difficoltà finanziarie … Per la Chiesa qualche quattrino si trova sempre. E per il resto? Che aspettino.

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