UN’ANGURIA A CARO PREZZO

Palazzo D'Alì

Palazzo D’Alì

TRAPANI – Quell’anguria galeotta. A parte la "battuta", ci sembra che alcuni cittadini ci "marcino" sulla responsabilità "oggettiva" del Comune per cercare di "strappare" rimborsi su danni presunti e presumibilmente causati dal Comune. Ci sembra il caso della signora Laura Piscitello che, lo scorso 30 luglio 2006, avvicinandosi ad uno stand della "Sagra dell’anguria" di Rilievo inciampava e cadeva a terra. Oggi chiede al Comune di Trapani 11.800 euro di danni.

Si svolgerà il 26 giugno prossimo, presso il Tribunale Civile di Trapani, la prima udienza del procedimento legale avviato dalla signora Piscitello, per il tramite del proprio avvocato Filippo Spanò.

Erano le 00:45 del 30 luglio, scrive l’avv. Spanò nella denuncia, quando la signora Piscitello inciampava su delle mattonelle – rialzate – che rivestono la Piazza Gramsci di Rilievo. Un’insidia non facilmente rilevabile, attesa – assicura ancora l’avvocato di parte – la scarsa illuminazione della piazza. Inciampando e cadendo, "rovinosamente", a terra la signora Piscitello – 59 anni – subiva la "frattura della falange prossimale del 4° dito della mano destra".

Tra invalidità temporanea, danno fisico definitivo, danni morali, spese mediche sostenute per la cura, il giusto risarcimento, è secondo l’avv. Spanò, 11.800 euro. Chiaramente il Comune di Trapani non condivide nè la ricostruzione dei fatti, nè l’entità del danno e pertanto ha deciso di resistere in giudizio.

Il caso della signora Piscitello non è il primo e non sarà l’ultimo. E’ vero che a volte la manutenzione di marciapiedi e strade lascia a desiderare, ma è anche vero che l’Amministrazione ha delle risorse limitate ed è costretta a fare delle scelte arbitrarie delle priorità d’intervento. Non ci sembra corretto che, ad ogni mattonella sconnessa, corrisponda una caduta ed una pesante causa risarcitoria dei cittadini.

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