VALDERICE: LA CITTA’ CHE VOGLIAMO

Antonino Torrebianca

Antonino Torrebianca

Ha 18 anni, una passione per il mezzofondo (corre i 6.000 metri), frequenta l’Istituto tecnico industriale di Trapani, ed è ufficialmente, dallo scorso 4 febbraio, il nuovo sindaco dei ragazzi di Valderice. Si chiama Antonino Torrebianca. In questo campo, diversamente dal capoluogo Trapani, Valderice è, da anni, notevolmente, più progredita.

Tutti le classi delle quinte elementari e delle medie del paese, nonché gli studenti delle superiori nominano un loro rappresentante in seno al Consiglio (attualmente conta su poco più di trenta componenti), all’interno del quale i ragazzi eleggono il loro portavoce, il sindaco dei ragazzi.

Per Antonino questa, di certo, è “una bella esperienza, indescrivibile se non si prova sulla propria pelle”. Egli ricopre una posizione che lo fa sentire più responsabile perché lo impegna ad aiutare l’Amministrazione ed il Consiglio comunale a far comprendere le esigenze dei giovani del paese. Il sindaco dei ragazzi non assiste alle sedute del Consiglio dei “grandi”, per impegni scolastici e sportivi, ma già si è fatta un’idea della politica (“è un qualcosa di complesso, perché ogni problema deve essere esaminato sotto diversi aspetti”) e dei politici (“tutti svolgono il proprio compito con coscienza, per aiutare la società; chi più, chi meno”).

Il suo primo interlocutore è il sindaco, Lucia Blunda, ma lo sono anche l’assessore alla pubblica istruzione e quello ai servizi sociali. Antonino desidererebbe che tutti gli altri amministratori partecipassero più attivamente a risolvere i vari bisogni dei ragazzi. Il “suo” Consiglio si riunisce informalmente presso la Casa di Riza e i temi affrontati trattano, soprattutto, le iniziative per impegnare i giovani durante l’estate, e non solo.

Gli abbiamo chiesto: “Qual è la Valderice che vorresti?” ed Antonino ci ha risposto con sicurezza.

Intanto desidererebbe che la sua Città disponesse di una piscina comunale, per poter praticare gli sport acquatici senza essere “costretti” a scendere nel capoluogo.

Sarebbe pure importante il recupero del Parco Urbano di Misericordia, ma anche gli impianti sportivi: il campo atletica leggera e la palestra. “Oggi tali strutture sono in condizioni pessime, non fruibili, abbandonate a se stesse, preda delle erbacce e ricovero per i giovani che si “spinellano”. Ecco che Antonino aggiunge una considerazione da “giovane responsabile”: “Non è solo importante creare le strutture, ma anche saperle mantenere.”

Antonino avverte che l’uso delle droghe leggere sta diventando un problema a Valderice, perché ne sta crescendo il consumo, perché molti ragazzi, per uscire dalla solitudine o per “far parte del gruppo”, preferiscono “emulare” i più grandi della compagnia.

Il Centro d’incontro, la Casa di Riza, dovrebbe – continua Antonino – essere rilanciata, magari attrezzandola con tecnologie avanzate e videogiochi per tutte l’età. Sarebbe pure importante riprendere le proiezioni di cineforum, magari con film interessanti e recenti. Per il nostro sindaco dei ragazzi occorrerebbe, infine, valorizzare/promozionare gli sport minori.

Insomma Antonino è proprio un sindaco colle idee chiare!

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