Lo scandalo della gestione degli immobili di proprietà del Comune

Salvo Lo scandalo degli immobili comunali

Anni ed anni di cattiva gestione del patrimonio immobiliare del Comune. E’ quello che emerge dall’incrocio dei dati sul Patrimonio posseduto dal Comune di Trapani (qui elenco) e i dati degli Affitti attivi e passivi del Comune di Trapani (qui elenco 2017), dati resi pubblici dal 2013 grazie alla Legge nazionale sulla “trasparenza amministrativa”.

In breve sintesi, il Comune di Trapani possiede 270 beni immobili ma ottiene incassi per affitto bassissimi: appena 100.000 euro annui.

tasse

In particolare, al Ministero degli Interni il Comune affitta dei locali per le caserme dei Carabinieri: a Borgo Annunziata, Fulgatore e Locogrande.

74.000 euro sono gli affitti passivi cioè pagati ad altri: 41.000 annui per il Centro dell’Impiego di via capitano Fodale; 33.000 euro annui per i Centri Sociali di via dei Mille e di Villa Rosina.

E per il restante “patrimonio immobile”, viene da domandare? Molti sono dati in comodato, gratis insomma.

Con quali criteri di individuazione del beneficiario provato? Con che benefici per la cittadinanza?

La pronuncia della Corte dei Conti sulla gestione degli immobili pubblici

Giustizia Popolo

La Corte dei Conti sostiene una maniera diversa di assegnazione: « … L’atto di disposizione dovrà comunque tener conto dell’obbligo di assicurare una gestione economica dei beni pubblici, […] in termini di entrate finanziarie. Quest’obbligo rappresenta infatti una delle forme di attuazione da parte delle pubbliche amministrazione del principio costituzionale di buon andamento (art. 97 Cost.) del quale l’economicità della gestione amministrativa costituisce il più significativo corollario (art. 1, L 241/1990 e s.i.m.) … » (Corte dei Conti del Veneto, Parere 2 ottobre 2012).

Come sempre sono ammesse delle eccezioni (quando esista « … un interesse pubblico equivalente o addirittura superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico dei beni… »), ed anche il comodato gratuito ma a condizione che si rispetti la pubblicità dell’assegnazione (art. 12 Legge 7 agosto 1990, n. 241).

In tema di immobili, finora la Città di Trapani è stata dis-amministrata!

comune trapani

Se chi ha dis-amministrato negli anni (sindaco e giunta) lo ha fatto in maniera poco trasparente e poco efficiente, chi doveva vigilare (i consiglieri comunali d’opposizione) non ha vigilato.

Alcuni esempi di Dis-amministrazione: Dal Lazzaretto a …

Alcuni esempi di poca “efficienza” dell’assegnazione dei beni pubblici, cioè di tutti noi.

I locali dell’ex scuola elementare di Mokarta, quattro vani più servizi e comprese aree a verde di pertinenza, sono stati consegnati il 15 gennaio 1994, dall’allora sindaco Mario Buscaino al sig. Pietro Romito con un semplice “verbale di consegna” e “nelle more della stipula del relativo contratto di locazione”. Dal 1994 ad oggi il “contratto di locazione” non risulta essere mai stato stipulato e l’occupazione dell’immobile, tuttavia, si perpetua privando la Comunità di un bene che potrebbe avere un’altra più utile destinazione quale una Ludoteca per i bambini di Mokarta.

I locali dell’ex convento dei cappuccini denominato “Principe di Napoli” (piazza generale Scio, a fianco la chiesetta di S. Lucia), alcune migliaia di metri quadri di superficie (!!), furono concessi, il 14 gennaio 2008, dal sindaco Girolamo Fazio al senatore Antonio D’Alì all’epoca presidente del Consorzio Universitario affinché tale Ente lo destinasse “a finalità proprie del Consorzio, specie a favore degli studenti frequentanti i corsi universitari del Polo didattico trapanese”. Ora è sede di una scuola privata, l’Accademia Kandiskij, non si comprende con quale titolo. Non sono noti dati sull’uso del Principe di Napoli da parte degli studenti fuori sede che studiano al Polo didattico di Trapani In passato le cose andavano pure peggio come denunciò il consigliere Giovanni De Santis.

I locali dell’immobile denominato “Lazzaretto”, diverse centinaia di metri quadri, fra area coperta e scoperta, furono concessi il 29 aprile 1991 dall’allora sindaco Vincenzo Augugliaro alla sezione trapanese della Lega Navale Italiana allo scopo di “perseguimento dello sviluppo ed incremento dell’attività turistica nella città di Trapani, nonché consentire la fruizione dei locali del Lazzaretto da parte dei cittadini”. Esistono dati che confermino l’effettivo perseguimento del fine e il suo conseguimento?

Questa breve relazione potrebbe continuare. Il sig. Giuseppe Lantillo, presidente del coro “Trapani Mia” ha il possesso di locali comunali a Borgo Annunziata dal 16 dicembre 2004, sindaco delll’epoca Girolamo Fazio, per uso “sede dell’associazione medesima”; il sacerdote Antonino Treppiedi il 2 novembre 2006, sindaco ancora Girolamo Fazio, per uso “sede della locale comunità cattolica” (come se la Chiesa non avesse la possibilità di pagare…) ha ricevuto locali comunali a Xitta; ecc ecc.

Tutti a gratis. Sarebbe pure da accertare se tali beneficiari almeno versano la TARI al Comune per tali immobili.

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