Accesso alla spiaggia di Marausa: il Comune cede al diktat e paga

Spiaggia San Giuliano

Il Comune di Trapani pagherà diecimila euro alla società Marausa Lido S.p.A. con sede legale a Brescia, proprietaria dell’area retrostante l’arenile demaniale di Marausa, per affittare una striscia di terreno attigua alla spiaggia e così – sostiene la Giunta Municipale – «consentire ai cittadini la piena fruizione della spiaggia di Marausa». Tale prezzo sarà valevole solo fino al 31 ottobre prossimo, data nella quale il Comune dovrà restituire l’area.

Le trattative andavano avanti dallo scorso febbraio quando, tempestivamente, il Comune si era mosso rivolgendosi «alla Società proprietaria la disponibilità a concedere in comodato gratuito temporaneo per il periodo estivo», come già avvenuto lo scorso anno. Questa volta, però, la società Marausa Lido S.p.A. ha risposto pretendendo un corrispettivo di 15.000 euro per concedere l’area («stante le spese di gestione e le imposte annuali che gravano sulla proprietà», si è difesa); prezzo poi contenuto in 10.000 euro.

Lo scorso giovedì 6 giugno, la Giunta, cedendo al diktat della società, ha deliberato l’accoglimento della richiesta.

Il Comune, comunque, è riuscito a “strappare” la disponibilità della Marausa Lido S.p.A. ad accogliere sulla propria area il temporaneo deposito dei banchi di posedonia giacenti sulla spiaggia. Il Comune si è però impegnato, al termine della stagione estiva, a riportare la poseidonia nella posizione attuale.

La Marausa Lido S.p.A., nelle lettere inviate al Comune, non ha mancato di lamentare «la destinazione prevista dal P.R.G. [Piano Regolatore, ndR] a parco naturale» e la mancata risposta dell’attuale Amministrazione alla lettera di sollecito dell’agosto 2018 quando la società aveva sollecitato «una risposta in ordine alla decadenza dei vincoli e successivo esproprio».

La società aveva pure rimarcato l’evidente contraddizione, «stante che la destinazione urbanistica è Area Protetta»,  con «l’eventuale accesso di autoveicoli, moto e mezzi meccanici di qualunque tipo».

[bctt tweet=”Marausa Lido: corretto l’accesso di autoveicoli, moto e mezzi meccanici in un’Area Protetta?” username=”natalesalvo”]

Appare a noi possibile che lo scambio di lettere, la delibera comunale e il contratto d’affitto potranno essere impiegate dalla Marausa Lido S.p.A. in un’eventuale contenzioso giudiziario col Comune per sostenere i propri progetti edificatori sull’area a discapito dell’attuale destinazione urbanistica a verde.

Il Comune probabilmente non condivide queste nostre preoccupazioni.

L’ambizione di  costruire delle villette a Marausa Lido è sempre stato un obbiettivo di tanti imprenditori, come ci ricorda Michele Megale in un articolo del Cantachiaro del 1974: “Uccello Pio, niente alberghi”.  Lì i programmi di fabbricazione riguardavano le ex-saline S. Francesco e Uccello Pio.

 

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