Ad Erice e Mazara, a marzo, i morti cresciuti del 45%. E’ Coronavirus ?

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Un caso nel caso è scoppiato ad Erice, Mazara ed a Pantelleria in ordine alla diffusione dell’epidemia da coronavirus.

L’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, ha recentemente raffrontato i decessi del periodo 1-21 marzo, tra l’anno 2019 e quello 2020, pubblicandone i dati numerici in apposita tabella. I risultati sono stati poi diffusi dalla stampa nazionale, in particolare da La Repubblica e da Avvenire, ma esclusivamente polarizzando l’attenzione dei lettori verso il dramma del Nord Italia : « ISTAT: Coronavirus, nel Nord morti quadruplicati nei primi 20 giorni di marzo », ha titolato La Repubblica.

In merito a quest’ultimo titolo, ricordando di aver già trattato il tema nella giornata di ieri, in “Coronavirus : L’ISTAT da i numeri, Repubblica da le Fake News”, e reitero l’affermazione: « La notizia è falsa, o per meglio dire, il titolo è vero, ma il giornale riporta un dato statistico falso».

I dati dell’ISTAT : ad Erice e Mazara del Vallo i decessi crescono del 45%

La mia attenzione è stata posta sull’intera tabella pubblicata dall’ISTAT.

Ho cercato e trovato i dati dei decessi di Comuni della nostra provincia e li porto all’attenzione dei lettori, in fondo a questo articolo : Erice, Mazara del Vallo, Pantelleria e Gibellina.

I numeri sono sorprendenti e li riporto nella seguente tabella.

ComuneMorti
2019
Morti
2020
Var.
Num.
di cui
età +85
Var.
%
Erice202996+ 45%
Mazara2232121+ 45%
Pantelleria1872+300%
Gibellina770 (!!)40 (!!)

Risulta, in particolare, rilevante in termini percentuali l’incremento di decessi a Erice, a Mazara del Vallo e, soprattutto, a Pantelleria, specie se raffrontati con Gibellina dove, nello stesso periodo, i morti sono numericamente stazionari.

Va subito precisato che l’ISTAT non fornisce i motivi del decesso, ma solo numeri complessivi, ma distinti per sesso e per fasce di età.

Qui preciso che l’aumento di morti a Mazara del Vallo riguarda pressocché totalmente la fascia d’età compresa tra 75 e 84 anni, quindi quella immediatamente meno anziana rispetto a quelle più colpite a livello nazionale.
Il dato di Mazara del Vallo ha, inoltre, un’altra particolarità : l’incremento dei decessi riguarda soprattutto le donne con lo +60%, dato doppio rispetto a quello medio nazionale.

Al contrario, ad Erice, l’incremento dei decessi riguarda maggiormente gli uomini : +57,1 %, casualmente proprio quasi in linea con l’andamento nazionale per coronavirus.

Per il piccolo Comune di Pantelleria, infine, colpisce la crescita esponenziale in termini percentuali, +300%, ma anche numerici, da 1 a 8.

Dunque, cosa è accaduto ?

L’aumento dei decessi ad Erice e Mazara : le tre ipotesi logiche

In merito all’aumento dei decessi rilevato dalla statistica, le ipotesi possono essere almeno tre :

PUÒ TRATTARSI:

  • di normali lievi oscillazioni;
  • di una casualità legata alle più disparate patologie che affliggono il genere umano o di sinistri generici;
  • di casi di coronavirus non ufficiali.

Nel secondo caso, sarebbe corretto rendere note le cause, al fine di attuare le conseguenti misure e, ove necessario, intervenire con la prevenzione per ridurre il successivo andamento dei decessi.

L’ultimo caso merita una speciale considerazione.

Nel periodo 1-21 marzo 2020, in provincia di Trapani non è stato ufficializzato alcun decesso per coronavirus.
Fanno fede, in assenza di altri, i dati pubblicati dal quotidiano online TP24.it : i quattro morti ufficiali, sinora, con coronavirus in provincia sono avvenuti dopo il 21 marzo.

Si trattava di persone, anziane, morte durante il ricovero ospedaliero.

Sarebbe possibile, tuttavia, attribuire al coronavirus eventuali altri decessi di soggetti anziani, avvenuti a casa o nelle case di riposo, case famiglia, ospizi … più o meno legali.

In assenza di tamponi che confermano o negano la presenza del virus coronato, la certezza dov’è ?

A casa di Amleto ?

In definitiva, dietro l’aumento del 45% dei decessi ad Erice ed a Mazara del Vallo e del 300% a Pantelleria, ci potrebbero essere dei casi di coronavirus non ufficiali ?

L’eventualità sarebbe preoccupante e meritevole di una risposta ufficiale da parte delle Autorità, dunque sarebbe proprio il caso che in questo periodo le Autorità sanitarie, sindaci in testa, decidessero di estendere i tamponi a tutti i deceduti, indipendentemente dal luogo del decesso.

In alternativa, basterà a tranquillizzarci una nuova autodichiarazione resa un attimo prima dell’ultimo respiro ?

Nota :

La fonte che ho commentato è qua, scaricabile, ed esaminabile individualmente, senza la mediazione di alcun soggetto interessato per denaro o per colore politico.

[scarica qui il file dell’ ISTAT sui decessi (0 download) – richiede excel].

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