AL TRAPANI CALCIO L’EX-LIBRERIA PONS

Girolamo FazioTRAPANI – “Al Trapani Calcio l’ex-edificio Pons”. Questo il titolo dell’articolo “apparso” sul Giornale di Sicilia del 22 dicembre scorso a firma del noto giornalista Antonio Trama. Una notizia, che è un vero è proprio “scoop”! Tanto “scoop” da non trovare nessun riscontro né sul sito istituzionale del Comune di Trapani, né su quello del Trapani Calcio. Insomma una notizia “fantasma”!

Eppure il cronista nell’articolo era particolarmente chiaro e ricco di dettagli.

Scriveva Antonio Trama: “l’immobile … è stato assegnato dalla Giunta municipale al Trapani Calcio”. “La società del presidente Vittorio Morace si impegna a realizzarvi il centro dove acquistare i biglietti per le partite della squadra granata. Ma nell’ex cartolibreria troverà spazio anche il negozio dove tutti gli appassionati potranno acquistare le maglie della prima squadra, le tute, le felpe ed i gadget vari, dal gagliardetto alle penne, fino ad arrivare agli accendini e alle infradito. Tutto rigorosamente con il marchio registrato del Trapani calcio”.

Girolamo Fazio e Vittorio MoraceChe il sindaco Fazio abbia un “debole” per la società sportiva dell’amico presidente Vittorio Morace è cosa nota. A partire – ad esempio, e trascurando tutti i vari contributi finanziari erogati, per diverse centinaia di migliaia di euro, dalle casse comunali, sotto varie forme al Trapani calcio – dalla delibera di Giunta n. 254 del 27.11.2009 con la quale l’Amministrazione Fazio concedeva in comodato d’uso gratuito “all’ASD Trapani Calcio dieci stanze facenti parte del complesso edilizio di proprietà comunale denominato “Principe di Napoli”, per un periodo di un anno”, da destinare “all’accoglienza dei calciatori dell’ASD Calcio Trapani non residenti a Trapani”, giustificando la cosa col “fine di salvaguardare il patrimonio calcistico della Città”!!!

Tuttavia ci sembra, se lo “scoop” di Antonio Trama risultasse vero, che, stavolta, il sindaco stia sbagliando. Il locali dell’ex-cartolibreria Pons – in una città a “propensione” turistica” -, per la loro allocazione “nel cuore del centro storico”, ci appaiono idonei a ben altra destinazione, quella di galleria d’arte permanente.

galleria d'arte comunale, megale inauguraE così, come noi, la pensava l’allora sindaco Michele Megale quando, il 27 aprile 1992, inaugurava, presso l’ex-cartolibreria di Filippo Calabrese detto Pons, sita in Piazza Scarlatti, la “Galleria d’arte comunale”, alla presenza del senatore Vincenzo Garraffa, e, soprattutto, del maestro li Muli, con una “mostra omaggio agli artisti trapanesi operanti dal 1945 ad oggi”.

Ricorda il giornalista del Sicilia, nel suo articolo, come “l’immobile venne utilizzato, per l’ultima volta, circa dieci anni addietro, come sede del distaccamento della polizia municipale”. In realtà, come si rileva dalla delibera n. 135 della Giunta Fazio del 5 giugno 2008 avente per oggetto “Protocollo di intesa tra il Comune di Trapani e la Biblioteca Fardelliana per la concessione in comadato gratuito dell’immobile sito in Piazza Scarlatti (ex Cartoleria Pons)”, la stessa è stata anche utilizzata come magazzino della biblioteca.

Oggi, secondo quanto pubblicato dal Giornale di Sicilia, e probabilmente sempre in “comodato d’uso gratuito”, ovvero senza alcun ritorno per la Città, i locali diventano sede di una biglietteria (che poteva bene essere svolta in locali dello Stadio)! Insomma dall’utilizzo cultural-artistico, siamo passati a quello sportivo-commerciale. Un segnale di decadenza, a nostro avviso, per la nostra Città,passare dalle mostre di quadri a quelle di infradito!!! Proprio non ci sta la considerazione, in proposito, del giornalista: “torna a vivere l’ex-cartolibreria…”!

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Una risposta

  1. Mr. Nessuno ha detto:

    Considerare Antonio Trama un giornalista già è decisamente eccessivo, ma attribuirgli qualifiche di procacciatore di scoop è diabolico e contestualmente fantascientifico. La celata, ma non troppo, chiave ironica dell’articolo (nonchè del suo autore) denuda la natura di questo pseudo giornalista che a mala pena riesce a fare la “o” con il bicchiere, “cronista” di un giornaletto degno dei peggiori bar de Caracas.