D’ALI’ HA VOTATO A FAVORE DEL PEDAGGIO SULL’A29

sen. Antonio d'Alì

sen. Antonio d’Alì

TRAPANI – Allineato e coperto dietro il suo leader Berlusconi. Antonio D’Alì, senatore della Partito della Libertà, ma, prima ancora, rappresentante dei cittadini della Provincia di Trapani, vota a favore del «decreto milleproroghe» proposto dal capo del suo Partito e vota, quindi, contro i cittadini che dovrebbe rappresentare, dando il proprio sostegno all’istituzione, dal prossimo 1 maggio, del pedaggio sull’autostrada Trapani-Palermo. Quattro senatori (tre UDC ed uno FLI) hanno votato in maniera dissenziente rispetto al proprio Partito, D’Alì no, Antonio D’Alì ha votato – lo scorso 26 febbraio – favorevolmente all’istituzione del nuovo balzello. Senza neanche una dichiarazione di dissenso a verbale. Non è conveniente, a lui, dissentire dal suo capo. Anche quando ci vanno di mezzo il territorio ed i cittadini a lui …. «cari».

Chiaramente la stampa locale di regime questo «dettaglio» l’ha omesso di pubblicizzare. Mai chiudere le porte ad un posto, eventuale, futuro, di addetto stampa, o ad una qualche forma di finanziamento da parte degli Enti gestiti dal PDL. Ampio spazio, però, alle dichiarazioni del presidente dell’assemblea provinciale Peppe Poma, ex-fedelissimo del senatore ed ora dell’UDC di Giulia Adamo, che ha sostenuto che «il pagamento di pedaggi sulla autostrade siciliane e trapanesi in particolare, è un ulteriore balzello ingiusto e ingiustificato che va cancellato». Come se il «balzello» fosse piovuto dal cielo e non approvato col voto favorevole di PDL e Lega Nord e contrario di PD ed Italia dei Valori.

Peppe Poma ha sostenuto, inoltre, e le sue dichiarazioni le sottoscriviamo, come «gli utenti delle autostrade siciliane saranno sottoposti al pagamento di pedaggi tanto consistenti per la nostra debole economia quanto ingiusti e ingiustificati per lo stato, a volte davvero da “terzo mondo”, in cui versa la maggior parte di queste “cosiddette” autostrade (meglio, invero, sarebbe definirle strade extraurbane a scorrimento veloce) a cominciare, in particolare, dalla “A29 Palermo-Mazara del Vallo”, dalla “A29 direzione Alcamo-Trapani”, dalla “A29 diramazione per Birgi”: arterie autostradali gestite dall’ANAS ma ad oggi totalmente prive di qualsivoglia servizio per la sicurezza, le emergenze ed il benessere degli automobilisti e di tutti gli altri cittadini-utenti».

Ma una presa di posizione debole, quella di Poma, che sa solo di «trovata» pubblicitaria, tardiva e senza possibilità di esito positivo dato che oramai la norma è legge
. Grave anche l’ammissione di Poma secondo la quale che la notizia sia giunta a lui solo «dalla lettura dei giornali regionali». Lui, ed i politici professionisti del nostro territorio, dovrebbero seguire i lavori di altre Assemblee elettive per poter intervenire tempestivamente durante gli iter d’approvazione di provvedimenti che interessano il nostro territorio.

Non comprendiamo, quindi, a che pro oggi la denuncia delle «deleterie conseguenze che sicuramente subirà, per esempio, specialmente nel periodo estivo, la S.P. 21 “Trapani – Marsala” che, proprio a causa del pedaggio da pagare per percorrere la “A29 diramazione per Birgi”, vedrà sicuramente aumentare a dismisura il traffico veicolare verso le più note zone turistiche (Saline, Riserva di Nubia, Marausa etc.)».

La politica ha una sola maniera ferma di rispondere agli atti, non certo le note di protesta, ma il voto sfavorevole, alle prossime elezioni, a chi, il senatore D’Alì, secondo la chiara denuncia di Peppe Poma vota in maniera sfavorevole agli interessi dei cittadini del nostro territorio.

FONTE:
– OPENPOLIS: COME HA VOTATO D’ALI’

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