Estate a luci rosse: Uomo adescava adolescenti su Facebook

Prostituzione-Minorile

Il Social Facebook era usato come strumento per adescare delle ragazze adolescenti per poi indurle, in cambio di piccoli regali (sigarette, ricariche telefoniche o altri regali) a rapporti sessuali di genere sadomaso.

Per questo motivo un quarantanovenne di Biella è stato arrestato.

Le indagini sono partite dalla denuncia dei genitori di una delle vittime che avevavo notato strane conversazioni sul profilo Facebook della figlia.

Dalle indagini è poi emerso che l’uomo aveva adescato anche altre adolescenti.

Ecco come le adolescenti cascavano nella rete

La polizia ha avuto modo di accertare che l’uomo, su Facebook, utilizzava inizialmente un falso profilo con cui si fingeva una ragazzzina minorenne.

Una volta entrato in confidenza con le giovani vittime, palesava nella sua reale identità, si proponeva come loro “schiavo”, e spingeva – in appositi incontri in luoghi isolati – le ragazzine ad umiliarlo e maltrattarlo, nella perversa ricerca di un piacere fisico.

L’uomo ora dovrà rispondere alla Magistratura del reato di sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600 bis del Codice penale).

Nel comunicato stampa in cui da l’annuncio dell’arresto, la Polizia Postale spiega come essa investa un notevole sforzo al contrasto all’odioso fenomeno del grooming, o adescamento in rete, attraverso incontri formativi nelle scuole sia cogli studenti che con genitori ed insegnanti.

[Fonte: Sito Web Polizia di Stato – Comunicato Stampa del 21 luglio 2016]

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