IL PREFETTO DEL POPOLO E IL SUO COMITATO

Fulvio SodanoSul profilo Facebok degli “Amici di Fulvio Sodano” vengono riportare delle dichiarazioni a firma dello stesso ex prefetto. Le dichiarazioni sono inerenti alla sentenza che ha visto rifiutare la richiesta di risarcimento danno avanzata dal Sen. Antonio D’Alì nei confronti dello stesso Sodano.

Carissimi Amici, – si legge nelle pagine di questo gruppo – come la maggior parte di voi saprà già, il Giudice del Tribunale di Roma, ha rigettato l’istanza con cui il sen.d’Alì si è ritenuto diffamato relativamente all’intervista da me rilasciata nel corso della trasmissione “Annozero”.

Ne sapremo di più quando conosceremo nei particolari le motivazioni della stessa sentenza.
La prima cosa che mi viene in mente è che ho detto la verità, i bugiardi sono altrove. Se devo trarre una morale dalla mia vicenda è che i potenti non sono invincibili e che anche la giustizia umana sarà lenta, ma arriva prima o poi.

Amici miei voglio condividere questo mio momento con voi perché la mia vittoria non è individuale ma collettiva, abbiamo vinto tutti noi.

Voglio inoltre ringraziare tutti quelli che a Trapani mi hanno denominato “Prefetto del Popolo”. Sappiate che il nomignolo mi ha inorgoglito. La causa vinta non è mia ma del POPOLO e ciò mi fa sperare in un avvenire migliore. Vi abbraccio con affetto. Fulvio Sodano.”

Per chi non se lo ricordasse, il 5 ottobre del 2005, Anno Zero di Michele Santoro mandò in onda un reportage firmato da Stefano Maria Bianchi su Trapani a poche settimane dalla conclusione degli atti preliminari della Coppa America. In quel reportage sotto accusa erano finiti in tre: l’allora sottosegretario all’Interno senatore D’Alì, l’attuale sindaco di Trapani, Girolamo Fazio e in maniera più marginale, anche il prefetto dell’epoca Giovanni Finazzo.

Le accuse di quel reportage parlavano di appalti combinati e dell’intromissione della mafia che aveva messo le mani sui lavori di allestimento per rendere il porto perfetto ad accogliere le barche a vela della Coppa America.

Nello stesso reportage venne intervistato Fulvio Sodano il quale, al giornalista di Anno Zero, raccontò di essere stato mandato via da Trapani nel giro di 24 ore, a sorpresa. Solo un giorno prima dal Viminale gli era stato assicurato che non era nella lista dei movimenti dei prefetti.

L’indomani, però, si ritrovò ad essere prefetto di Agrigento per volere, a suo dire, del senatore D’Alì.

Da li partì una querelle circa l’opportunità di dare o meno la cittadinanza onoraria al prefetto. Desiderio che veniva fuori a seguito di una indagine della polizia che dimostrava come l’allora prefetto avesse resistito a pressioni che avrebbero voluto che la Calcestruzzi Ericina cadesse in mano alla mafia.

Ma nonostante nel dicembre 2005 il consiglio comunale avesse deliberato la consegna della cittadinanza onoraria dando mandato al Sindaco di fare quanto necessario per attribuirla, mai nulla gli è stato attribuito o riconosciuto. La cittadinanza invece arriva dalla città di Erice, mentre Fazio, la cittadinanza, la dava a due giornalisti di La7 Paolo Cecinelli, e a Luca Bontempelli, i cronisti delle regate della Louis Vuitton Cup.

Per di più, il senatore D’Alì lo cita in giudizio davanti al tribunale di Roma per diffamazione.

In questi giorni la richiesta di risarcimento danni viene respinta e nasce anche un comitato per la cittadinanza a Fulvio Sodano.

Chissà, magari con i tempi tecnici della politica, col prossimo sindaco, qualcosa si muoverà…

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