Il Sistema legale della “Fabbrica del consenso”

Su questa notizia si è detto e scritto troppo poco, quella, intendo, del nuovo avviso di garanzia all’ex sindaca di Erice Daniela Toscano per il contributo di 8 mila 500 euro tratto dai fondi pubblici per sostenere un’associazione, la Pro Loco Erice.

« Le indagini condotte dai Carabinieri – ha scritto l’11 luglio Rino Giacalone, direttore del giornale online Alqamahdimostrerebbero che il tutto era avvenuto su input della stessa prima cittadina, interessata, si legge nella informazione di garanzia a mantenere il controllo del proprio bacino elettorale nella zona di San Giuliano ».

La particolarità di tale contributo è quella di essere stato celermente esitato: il 15 luglio 2019 l’associazione presenta la domanda. L’indomani i responsabili degli uffici emettono parere favorevole e il 17 luglio viene deliberato il contributo straordinario. Giusto in tempo per l’inizio dell’evento: il 21 luglio.

Nulla di nuovo, in effetti. Il Comune è sempre così celere …

Contributi in danaro, incarichi di consulenze intuito personae, patrocini o altri benefit sono spesso la merce con la quale alcuni politici, da tempo immemore, comprano legalmente voti o consolidano il proprio bacino elettorale.

Per cercare di limitare tale fenomeno, nel tempo, sono stati imposti ai politici norme e regolamenti. Esistono, cioè, in tutti i Comuni, quindi anche a Trapani o ad Erice, Regolamenti che ordinano le procedure per la concessione di contributi e locali.

Poi, però, esistono i contributi straordinari o le assegnazioni temporanee di locali che scavalcano le procedure.

Un contributo che, oggi, è sotto la lente della magistratura è quello voluto dalla sindaca Daniela Toscana per la Pro Loco di Erice.

>>> LA DELIBERA SOTTO INCHIESTA: Contributo Pro Loco Erice

Il Sistema dei Contributi alle associazioni

Spesso i Comuni erogano contributi straordinari a scuole o enti partecipati.

Ma di contributi straordinari il Comune di Erice, per scrivere di questo Ente, ne esistono anche altri, di per sé leciti. Per esempio, nel 2019, solo per citarne alcuni, da Delibera di Giunta, ne sono stati erogati:

  • all’associazione Co.Tu.Le.Vi. (1.500 euro il 12 luglio 2019),
  • idem a Valentina Colli (2.586,68 il 23 gennaio 2019).

Probabilmente per validissimi progetti.

Nomi, questi, che però si ripetono anche a Trapani:

  • 6.500 euro a Valentina Colli, con determina del 5 febbraio 2019,
  • 2.500 euro all’associazione Co.Tu.Le.Vi. con deliberazione di Giunta Comunale n. 259 del 31 dicembre 2018.

Verrebbe da pensare che ci sia un regista unico per due teatri.

Il Sistema dell’affidamento dei locali comunali

Analogo problema, come detto, esiste per l’assegnazione di immobili di proprietà pubblica ovvero comunale.

A Trapani, ad esempio, esiste il Regolamento per l’utilizzazione di beni immobili di proprietà comunale approvato con Delibera del Consiglio n. 89 del 10 giugno 2010.

>>> IL REGOLAMENTO: Regolamento Comunale affido immobili

All’articolo 6, comma 2, del Regolamento si legge che « l’affidamento di detti beni si attua con l’espletamento di procedura ad evidenza pubblica ». Al comma 4 si aggiunge che l’affidamento avviene « nel rispetto del valore di mercato o con recupero delle spese sostenute dall’Ente ».

Ma quando mai tutto ciò è stato applicato? Quali Enti possono dire di gestire un immobile comunale secondo le procedure del Regolamento?

Nessuno ? Pochi ?

Solo negli ultimi mesi, si rileva che la Giunta Municipale di Trapani, presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida, ha affidato in forma diretta due locali:

  • al Comitato di Quartiere San Alberto, presieduto dal noto ed attivo esponente politico Giovanni Parisi (già candidatosi nella lista tranchidiana Trapani Tua nel 2018), un locale presso il Centro Nino Via (Delibera di Giunta n. 159 del 3 giugno 2020),
  • al Comitato delle Eritrine (oggi associazione Erythros), animato dal meno noto Filippo Salerno, un locale presso il Complesso San Domenico (Delibera di Giunta n. 396 del 15 novembre 2019).

>>> L’AFFIDAMENTO DEL NINO VIA: Affidamento al Comitato San Alberto

>>> L’AFFIDAMENTO DEL SAN DOMENCO: Affidamento all'associazione Eryrhros

Si tratta, come titolano le delibere in questione, di concessione gratuita e temporanea.

Probabilmente per validissimi motivi.

Tuttavia resta l’amaro in bocca sul Sistema.

Il caso scuola: L’edificio di Mokarta affidato da 26 anni senza contratto

Poi, d’altro canto, vengono in mente altri casi di concessione gratuita e temporanea da oltre 26 anni come quello dei locali dell’ex scuola elementare di Mokarta.



Già il 6 maggio 2017 descrivevo il Sistema di cui Mokarta era un esempio nel post “Lo scandalo della gestione degli immobili di proprietà del Comune” e, in particolare, scrivevo:

« i locali dell’ex scuola elementare di Mokarta, quattro vani più servizi e comprese aree a verde di pertinenza, sono stati consegnati il 15 gennaio 1994, dall’allora sindaco Mario Buscaino al sig. Pietro Romito con un semplice “verbale di consegna” e “nelle more della stipula del relativo contratto di locazione”. Dal 1994 ad oggi il “contratto di locazione” non risulta essere mai stato stipulato e l’occupazione dell’immobile, tuttavia, si perpetua privando la Comunità di un bene che potrebbe avere un’altra più utile destinazione quale una Ludoteca per i bambini di Mokarta ».

Chi deve controllare non controlla,

  • il Consiglio comunale su tutti, piegato agli interessi di maggioranza,
  • i dirigenti ed i funzionari del Settore Patrimonio.

Anche le denunce in Procura venivano archiviate, oggi però si respira un’aria depurata, ma tuttavia fino ad ora l’esito è prevedibile: l’inquinamento del voto democratico. Un voto democratico che, probabilmente, non interessa più a nessuno.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *