Impegno per gli utenti deboli della strada

Trapani, 25 maggio 2002 – In relazione ad una nota del 21 maggio, a firma di Natale Salvo, il sindaco di Trapani dopo aver ammesso di «essere spiacente di comunicarvi che non esiste alcuna delibera di Giunta relativa alla destinazione di una percentuale dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della strada ai cosiddetti utenti deboli» della strada (ciclisti, pedoni, disabili), ha sottolineato che si impegnerà «di attivarsi per dare concreta attivazione alla disposizione normativa da voi segnalata».

COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA

E’ utile sapere, in proposito, come l’art. 208 del Codice della Strada, precisi le diverse destinazioni dei «proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni» previste dal Codice:

sono devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da agenti dello Stato (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc);
sono devoluti ai Comuni, quando le violazioni siano accertate da agenti dei Comuni (Polizia Municipale).

Nell’ambito, poi, dei proventi di competenza del Comune, i comma 4 e 5 dell’art. 208 del Codice della Strada, precisano ulteriormente che tali introiti vanno destinati:

a) alla manutenzione della segnaletica delle strade (almeno il 12,50%);
b) al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature (almeno il 12,50%);
c) alla manutenzione delle strade, alla redazioni dei piani del traffico, ad interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale e a interventi a favore della mobilità ciclistica.

La norma stabilisce, ancora, come «annualmente, con delibera della giunta, gli Enti determinano le quote da destinare alle diverse finalità».

Il Comune di Trapani, sino alla segnalazione di Salvo, per ammissione del sindaco, non aveva mai ottemperato a tale esplicita determinazione.

PIANIFICARE INTERVENTI A FAVORE UTENTI DEBOLI DELLA STRADA

La finalità della richiesta di Natale Salvo era quella di far prevedere una specifica destinazione di una somma a favore della «tutela degli utenti deboli» della strada, e, nell’ambito di questa fascia, per «interventi a favore della mobilità ciclistica». Si riferiva, in particolare, alla realizzazione di piste ciclabili. Adottava, in sostanza, la filosofia della  FIAB – Federazione Amici della Bicicletta.

Credeva, infatti, che l’ accantonamento di una somma annua dei proventi delle sanzioni stradali a favore di tale capitolo avrebbe permesso, ad un’Amministrazione attenta alla pianificazione del futuro cittadino, di progettare e realizzare una o più piste ciclabili urbane.

Nella realtà, l’Amministrazione, pur ottemperando, successivamente, al disposto dell’art. 208, non ha mai previsto la destinazione di alcuna somma a favore dei ciclisti.

Secondo te, non sarebbe un’azione positiva destinare quote inferiori all’acquisto di nuovi mezzi della Polizia Municipale per fare spazio ad investimenti per pedoni, specie bambini, e ciclisti? Hai idee in merito? Raccontale nei commenti di questo post!

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