don Mario Natale
ERICE –
“Le seicento euro rimarranno nelle casse del Comune”. Questo il testo dell’email inviataci da don Mario Natale, titolare della Parrocchia di San Giuseppe di via Marconi ad Erice. Il parroco ha deciso, infatti, di rinunciare al contributo che la Giunta Tranchida aveva riconosciuto quale patrocinio della manifestazione religiosa svoltasi lo scorso 19 marzo. Così si conclude la “polemica” fra il nostro giornale ed il Comune di Erice per l’assegnazione del contributo in violazione dell’apposito Regolamento comunale…
… che prevedeva la scadenza di trenta giorni prima della manifestazione quale termine ultimo per presentare la domanda. Don Mario aveva presentato la domanda solo l’11 aprile, ma Tranchida aveva “perdonato” al parroco il ritardo.
Chiesa Rosmini
La decisione della Giunta ericina aveva sollevato, in noi, dubbi di un possibile abuso o eccesso di potere. La legge è uguale per tutti ad Erice, o no? Ma don Mario, da persona corretta, non ha voluto sentirsi un “privilegiato” e da qui la rinuncia; non prima, però, aver protestato con una massima latina “summum ius, summa iniuria” (la molta giustizia è uguale all’ingiustizia).