La guerra dei parcheggi

parcheggio Corso Italia strisce bluTRAPANI – Ci siamo presi qualche giorno di pausa dopo il partecipato forum che si è tenuto nella sala Perrera di Via Libica. La questione va soppesata per non cadere in banali luoghi comuni, difficile stabilire da che parte stia il torto e dove la ragione, considerato che ogni motivazione esposta ha comunque le sue valide ragioni. Oggetto del contendere erano i parcheggi a pagamento, gli stalli blu che ormai decorano la città di Trapani dal centro storico alla trafficatissima Via Fardella ed oltre.

Il Comitato Cittadino Strisce Blu, che ha organizzato l’incontro con il sindaco Mimmo Fazio, ha portato sul tavolo le oltre quattromila firme raccolte ed ha chiesto ufficialmente che possa essere ridefinito il piano parcheggi, per quanto riguarda la distribuzione degli stalli a pagamento in Via Fardella e nella città vecchia. «Non siamo contro le strisce blu – ha detto uno dei promotori dei Comitato, Antonio Gandolfoma chiediamo che ci sia una maggiore equità tra le zone libere e quelle a pagamento. La concentrazione degli stalli in Via Fardella e nelle traverse limitrofi ad esempio non ha risolto il problema del traffico ma lo ha soltanto spostato di poche centinaia di metri. Ci sono meno macchine in Via Fardella ma di fatto ci sta una sorta di guerra per accaparrarsi le poche aree libere rimaste».

«Crediamo siano pochi inoltre i parcheggi gratuiti, i tre attuali (Piazza Vittorio, Piazzale Ilio e Via Poma) di cui uno ancora da completare (Via Poma). Chiediamo inoltre un servizio pubblico efficiente che colleghi il centro storico e la Via Fardella con i parcheggi liberi. Se davvero si vuole migliorare la viabilità, l’investimento va fatto in questo senso».

Da parte sua Mimmo Fazio ha difeso le scelte dell’Amministrazione,
chiedendo «maggiore collaborazione ai cittadini, perché bisogna pensare al bene comune, lavorare insieme e non guardare soltanto al personale». Parole sagge, con la differenza che per molte persone diventa difficile sfoderare quel pochetto di saggezza rimasta quando il nuovo piano dei parcheggi rappresenta un investimento non indifferente.

Il signor Matteo Lombardo ad esempio risiede al centro storico, nella cosidetta Ztl (zona a traffico limitato). «Questo piano parcheggi penalizza oltremodo i residenti – dice – io ad esempio sono costretto a sborsare almeno 100 euro al mese per posteggiare la mia auto mentre chi non risiede al centro storico ma semplicemente lavora ne paga circa 45. Gli stalli per i residenti sono inoltre inesistenti, sono 220 fino a Via Torrearsa, 40 da Via Torrearsa a Via XXX gennaio. Tutti i giorni si assistono a liti furiose per la conquista del posto macchina. Pensiamo sia incredibile che non si sia tenuto conto in alcun modo di chi risiede da anni nel centro storico di Trapani».

Per Giovanni Foderà che vive in Via Mercè la situazione è ancora peggiore.
«Ho fatto richiesta del pass per le strisce gialle che si trovano nella zona di San Pietro, dunque abbastanza lontano dalla mia abitazione. La Via Mercè non è dotata di parcheggi a pagamento, è una via troppo piccola per installare parcheggi ma per questo motivo noi non abbiamo diritto a posti riservati ai residenti. Mi chiedo come facciano le persone che ancora oggi risiedono in strade come la Via Orfani o la Via Giudecca. Tutta la città vive comunque lo stesso problema: meno auto nelle zone dove ci sono le striscie blu, una battaglia quotidiana in tutto il resto degli spazi dove gli stalli a pagamento non ci sono o ci sono quelli riservati ai residenti».

E per documentarsi su questa guerra dei parcheggi in fondo basta molto poco. È sufficiente un giro per la Via Fardella o le Vie del centro, con particolare riferimento alle traverse limitrofi nel primo caso.

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