La mascherina obbligatoria solo per gli “scimuniti”

Tranchida-Conferenza stampa 8 luglio

« Cari ragazzi… il condiviso sapore della “libertà” individuale può comportare nocumento alla libertà di tutti. Evitiamo assembramenti, manteniamo il distanziamento interpersonale e la mascherina ci può dare una mano di buona salute. Vi prego, non buttiamo a mare i sacrifici di questi mesi ».

Questo l’appello del sindaco del capoluogo rivolto a tutto il popolo di Trapani e di Misiliscemi, appena poche settimane fa.
Ne ha dato notizia il Giornale di Sicilia del 21 giugno ultimo scorso.

Quest’ultimo accorato appello altro non è una replica depurata delle precedenti animosamente urlate, ma con altri e non condivisibili toni, all’indirizzo degli “scimuniti” che non rispettavano le norme dettate a colpi di DPCM, nel corso dell’intera emergenza da Covid-19.

Superfluo è precisarne l’autore che, ovviamente, non può che essere lo stesso sindaco Giacomo Tranchida.

Tutti gli appelli di Tranchida sono indimenticabili, ma quest’ultimo appello ha il sapore e la fragranza della incorenza di prima qualità.

E tanto è possibile affermare, senza timore di smentite o peggio, di rituali querele, perché chi sollecita un determinato comportamento, deve correttamente attuarlo direttamente e personalmente, per coerenza.

Nel caso specifico del sindaco Tranchida egli deve, come primario esempio, egli lui – personalmente di personadeve indossare la mascherina, così mostrandosi agli interlocutori, ai giornalisti ed ai cameraman, in special modo nelle sedi istuzionali, incluso palazzo D’Alì.

Ed invece, no !



L’assembramento dell’8 luglio a Palazzo D’Alì, senza mascherina!

Un esempio per tutti : lo scorso 8 luglio.

Quel giorno, nella sala della Giunta municipale, il sindaco Giacomo Tranchida ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la sua nuova ordinanza che amplia, sia pure in via sperimentale sino al 31 ottobre, la Zona a Traffico Limitato (ZTL).

Dalle immagini diffuse dalla rete, ancora recuperabili dalla pagina Facebook del Comune, sono facilmente riconoscibili circa una ventina di persone, abbastanza accalcate tra loro, tutti nella predetta Sala del Municipio.

Sono chiaramente riconoscibili il sindaco, gli assessori La Porta, D’Alì, Abbruscato, Patti, Safina e Vassallo, i giornalisti Todaro, Virzì, Passalacqua, Torrente, ed altri, oltre alcuni dipendenti comunali, tutti o quasi, senza mascherina su naso e bocca.

Una cosa è certa, trattasi di trapanesi non scimuniti, anzi all’opposto !

Ad esclusione del sindaco, ovviamente.

Anche il sindaco non indossava la mascherina, né si sono uditi suoi richiami ai presenti affinché la indossassero.

Dall’audio del relativo video non si è udito alcun richiamato del sindaco, come pure non si ha notizia che abbia chiamato il 112 per denunciareda perfetto pubblico ufficiale – la situazione che, a me, appare molto ma molto … lasciamo stare come vorrei definirla con una sola parola.

Anche gli scimuniti hanno capito !



Le immagini mostrano un evidente assembramento, per le ridotte interdistanze tra i presenti, in più momenti inferiori ad un metro di 100 centimetri, come voluto dalle norme ancora vigenti.

Su Facebook i cittadini denunciano l’evidente violazione delle norme anti-Covid19

Nella stessa pagina Facebook del Comune, diversi cittadini lo hanno rilevano, all’uopo commentando immediatamente:

  • « Possiamo notare come vengano rispettate tutte le norme anti-covid », ha commentato in forma sarcastica R.C.,
  • « Colpi di tosse e niente mascherine e l’applicazione delle norme di contenimento del covid-19 ? Un esempio da non seguire », denunciava tale G.G.,
  • « …E poi il sindaco dà degli “SCIMUNITI” a gli altri…?! », ha scritto P.A.R.,
  • N.F. la mette sul ridicolo: « dentro l’aula non tira vento quindi tutto nella norma »,
  • « Le mascherineeeee!! Ma che esempio date?? » , chiosa M.G.

Le Linee Guida per lo svolgimento di riunioni legali in locali chiusi

Soprattutto, sono note anche al sindaco – voglio ancora sperarele Linee Guida stabilite dal premier Giuseppe Conte, attraverso i suoi numerosi DPCM, oltre le ordinanze del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Queste, a proposito di uffici aperti al pubblico, prescrivono che :

  • « dove questo [ il metro di distanziamento, NdR] non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree »,
  • « per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le MODALITA’ A DISTANZA; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e, in caso sia prevista una DURATA PROLUNGATA, anche l’uso della mascherina ».

>>> LE REGOLE : Ordinanza n. 25 Regione Siciliana - Linee Guida antiCovid

La conferenza stampa-fiumeè assai nota la passione del Tranchida per i microfoni e le cinepresesi è PROLUNGATA per un’ora e dieci minuti.

La durata è rilevabile dal video presente sul sito del giornale online TrapaniSì.

Si può essere “scimuniti” per un po’, non tutti e per sempre!

Le regole, le norme di legge, sembra che debbano valere solo per gli altri, per gli “SCIMUNITI”, per il popolo dei trapanesi, ma non certo per coloro che poggiano abitudinariamente le proprie chiappe sulle poltrone del potere, incluso chi è senza padrini e padroni.

Sono queste incoerenze, od anche queste forme di ipocrisia, che erigono muri distaccatori tra cittadini e (certe) Istituzioni.

Ecco le ragioni per le quali i cittadini (non per obbligo “SCIMUNITI”) si sentono schiavi e non sovrani, come all’opposto vuole l’articolo 1 della Legge Fondamentale d’Italia: la Costituzione.

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