LEGA NAVALE INADEMPIENTE SUL LAZZARETTO

Michele Megale

TRAPANI – «Nel 1991 l’Amministrazione Augugliaro diede in uso il complesso “Lazzaretto” alla “Lega Navale Italiana”. Con precise indicazioni, vista la delibera municipale di Giunta n. 1630 del 9 giugno 1990. Sede per la Lega, costruire una sala congressi, iniziative culturali, rilancio turistico della città, ristrutturazione dell’immobile. In vent’anni nulla è stato fatto». E’ quanto denuncia Michele Megale, ex-sindaco del capoluogo e, da qualche anno, pungente “controllore” dell’Amministrazione Fazio.

 

La “denuncia” è stata indirizzata, al sindaco uscente, Girolamo Fazio, al difensore civico e al Dr. Nicola Messina, assessore al patrimonio, in una nota presentata al Comune lo scorso 7 febbraio e, più recentemente, in un “pro-memoria” indirizzato al neo-sindaco Vito Damiano.

 

Nella nota, Megale precisa come solo nel 2011 «giunge la prima iniziativa per una piccolissima serie di opere di restauro conservativo» sull’Isola di S. Antonino-Lazzaretto ed arriva a domandarsi se «non sarebbe utile, pratico e conveniente, rivedere clausole non rispettate?».

 

L’Amministrazione Fazio, tuttavia, a quanto è dato conoscere, non ha dato riscontro alcuno alla nota del sig. Megale e né ad un successivo sollecito dello scorso 2 aprile, tant’è che l’anziano “segugio” s’è lasciato andare ad indirizzare pesanti parole nei confronti dell’assessore Messina: «A queste mie richieste, sino ad oggi, non ho ricevuto alcun riscontro. A questo “cunto”, in filosofia, ci si troverebbe di fronte ad un caso “biforcuto”. O lei conosce la legge che prevede che entro trenta giorni un cittadino ha diritto di avere un riscontro, o non conosce la legge. Nel primo caso – se lei conosce la legge – deve rispettarla. Nel secondo caso – se non la conosce – sarebbe opportuno frequentare un corso illustrativo ed apprendere».

 

«Risponderà, non risponderà? – si domandava, lo scorso 2 aprile, ancora Megale – «Per quanto mi riguarda resto sulla rima del fiume … quante cose si vedono passare!». Per la cronaca né l’assessore avv. Nicola Messina, né l’ex-sindaco avv. Girolamo Fazio hanno risposto. La “palla” della “curiosità” passa, quindi, nelle mani dell’ex-direttore dei Servizi segreti italiani (SISMI) ed ora sindaco di Trapani Vito Damiano. Avrà più fortuna il nostro amico Michele Megale?

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