Massoneria: Una Loggia segreta condiziona Sicilia e Calabria

Reggio Calabria, 9 gennaio 2015 – Ci sarebbe una loggia massonica segreta, di grandi dimensioni, che condizionerebbe i destini di Calabria e Sicilia. E’ quanto ha rivelato un pentito siciliano, Carmelo D’Amico (1), nell’ambito del processo “Gotha tre” in corso di svolgimento a Messina in cui viene contestato il reato di associazione mafiosa.

Ai magistrati avrebbe fatto riferimento a un personaggio potente e misterioso (2), che da Barcellona Pozzo di Gotto, alla guida di una loggia massonica, sarebbe capace di orientare le trame della politica e dei grandi affari tanto in Calabria quanto in Sicilia senza essere mai stato sfiorato dalle indagini.

I magistrati messinesi hanno intensificato le indagini per verificare le accuse e soprattutto gli intrecci tra mafia e massoneria con tanto di coperture istituzionali fornite al “sistema”.

Fonte: “Il Quotidiano Web”

(1) Carmelo D’Amico, tra l’altro il pentito, si è auto accusato di alcuni delitti quelli dell’ingegner Antonio Mazza editore di “Tele News” e del direttore della condotta agraria di Barcellona Angelo Ferro, entrambi uccisi nel 1993 e ha fatto chiarezza sulla latitanza a Barcellona Pozzo di Gotto di Nitto Santapaola.

(2) “Secondo alcune indiscrezioni tra i nomi coperti da omissis ci sarebbe anche quello di un politico e di un importante magistrato“, riporta l’8 gennaio 2015, Gianluca Rossellini sul “Corriere del Mezzogiorno”.

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