Natale Salvo: Comunque vada: grazie 1000!

Agenzia PHOS - Foto Marascia Salvo con assessori Rao e Campo
Marascia e Salvo con assessori Rao e Campo

«Quando, circa tre anni fa, con un gruppo di una decina di normali cittadini insegnanti, avvocati, operai, ragionieri, disoccupati, fondammo “Città a Misura d’Uomo” e decidemmo di impegnare altruisticamente una parte del nostro tempo al Bene Comune, ai nostri concittadini, avevamo ben chiaro dove volevamo arrivare: non erano le poltrone il nostro obiettivo», così Natale Salvo, candidato consiliare per “Città a Misura d’Uomo”, si esprime in merito al voto del prossimo 11 giugno.

Le nostre attiviste Ferrara e Lombardo

Perchè è nata la Lista Città a Misura d’Uomo

«I nostri obiettivi – prosegue Salvo – erano: predisporre un Progetto rivoluzionario che coinvolgesse la Città e permettesse il progresso prima sociale e culturale e poi economico dei nostri concittadini; “seminare” tale Progetto-Programma nella mente dei concittadini, aggregare un maggiore numero di attivisti attorno a tale Progetto; ottenere un consenso elettorale da parte degli elettori da rappresentare e spendere poi con la prossima amministrazione».

«Tutti gli obiettivi sono già stati raggiunti» ammette Natale Salvo con chiara soddisfazione.

«Un programma in oltre 100 punti sviluppato e pubblicato sul sito web www.amisuraduomo.org. Migliaia di volantini distribuiti nei vari incontri, interviste in TV e interventi su vari giornali hanno consentito di proporre temi che altrimenti sarebbero stati fuori dal dibattito politico».

Alcuni degli obiettivi politici prioritari di “Città a Misura d’Uomo”

«Siamo gli unici ad aver parlato di dare un futuro al Lazzaretto come “Città dei Giovani”, di recuperare l’Ex Mattatoio Comunale e destinarlo ai Mercati Generali, di dare una sistemazione civile e quindi una Stazione Marittima ai passeggeri che fruiscono dell’attracco degli aliscafi, di trasformare Cappuccinelli in un quartiere artistico, di mettere a frutto i Beni Comuni oggi assegnati in comodato gratuito ad amici degli amici, di internalizzare servizi pubblici quali la mensa, la rimozione con carro attrezzi dei veicoli, di realizzare un crematorio al cimitero per risolvere il problema delle tumulazioni».

«Il nostro Progetto non si ferma il giorno 11 giugno. Prosegue oltre e prosegue con più forza tanto più avremo il sostegno dei cittadini», conclude Natale Salvo.

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