TRAPANI, COMUNE INERME MENTRE I TURISTI SCAPPANO

Girolamo Fazio

Girolamo Fazio

TRAPANI – La scoperta de … l’acqua calda. Lo scorso 5 agosto il sito internet del Comune di Trapani ha pubblicato un «report dei primi tre mesi di attività primaverile/estiva dell’info point, gestito dall’Associazione Strada del Vino Erice doc». Un sito, quello del Comune, dove sembra che il responsanbile dell’Amministrazione cittadina, il sindaco Mommo Fazio, sembra scrivere tanto, preso dalla vena grafomane, ma del quale legge poco o nulla. Poichè ai suggerimenti dell’info point turistico sembra non dare seguito alcuno.

Dall’analisi, ad esempio, «sulla tipologia del turista che giunge a Trapani» si ha conferma «i turisti che … arrivano in aereo (84%)». Aggiunge il report dell’associazione convenzionata col Comune che i turisti lamentano «la carenza di collegamenti pubblici e della segnaletica e la difficoltà di muoversi con autobus o treni, lamentando la mancanza di segnaletica alle fermate e la carenza di corse specie in determinati orari e nei giorni festivi. Delusione è stata espressa per gli orari di apertura dei musei (il Museo Pepoli è aperto solo di mattina, mentre il Museo di Torre di Ligny è allo stato chiuso) e per l’impossibilità di poter visitare la maggior parte delle chiese».

Per l’associazione, inoltre, è di certo una criticità il «fatto che oggi l’info point di Palazzo Cavaretta è l’unico punto di informazioni turistiche della città».

Scoperta dell’acqua calda poichè la relazione sembra copiata da pari a pari da quella dello scorso anno: su quella del 15 settembre 2009
, infatti, si legge proprio la denuncia de «la carenza dei collegamenti pubblici e della segnaletica, la difficoltà di muoversi con autobus o treni, gli orari dei musei (il Museo Pepoli apre solo in mattinata mentre il Museo di Torre di Ligny è attualmente chiuso), l’impossibilità di poter visitare la maggior parte delle Chiese (soprattutto durante i giorni feriali, in quanto chiuse al pubblico o sporadicamente aperte, senza orario fissato; molte visite all’organo monumentale di San Pietro, per esempio, sono state impossibili da realizzare)».

O, ancora, il 30 luglio 2009, il report dell’info point denunciava come «il Museo Pepoli risulta distante e mal collegato dal centro».

Salvatore Ombra

Salvatore Ombra

Il ripetersi delle stesse «criticità» nell’offerta dei servizi turistici certifica l’incapacità di questa amministrazione Fazio di far fronte a quanto necessario alla soluzione dei problemi. Tutto ciò con grave nocumento per lo sviluppo economico della città che, solo a parole, punta oggi al turismo.

E’ insufficiente vantarsi (l’Airgest) dei numeri dei passeggeri che transitano da Birgi, se poi non si fa nulla per trasformare questi «transiti» in presenze. Viviamo la concorrenza di altre città del territorio, vedi Marsala, ma soprattutto di Palermo, Agrigento, Siracusa, Catania. Trapani insomma attrae solo una minima parte del flusso che movimenta Birgi. Per il resto «i turisti che arrivano al nostro aeroporto noleggiano le auto e si recano in altre province» spiegava lo stesso presidente dell’Airgest Salvatore Ombra, il 17 aprile 2010, in un’intervista ad Altratrapani, aggiungendo che «tutti gli Enti Locali, tranne la Provincia, si disinteressano dell’aeroporto» .

Ignazio Carpitella

Ignazio Carpitella

Non comprendiamo se e cosa faccia il Comune per garantire – anche con personale proprio oppure con la collaborazione di ulteriori associazioni convenzionate – l’apertura dei musei cittadini (Pepoli), delle chiese (Badia Nuova, Santa Rita, San Domenico, San Pietro, Cattedrale), per potenziare l’offerta di bus (linea centro-Funivia e linea Centro-Museo Pepoli) e di ritardare l’orario di sospensione del servizio di trasporto pubblico (oggi i bus dell’ATM rientrano alle 21 circa in rimessa), per fornire materiale multilingua con l’indicazione delle linee urbane, degli orari, delle fermate, per rendere visibili le fermate degli autobus.

Tutte cose denunciate da Ignazio Carpitella, operatore turistico di Borgo Annunziata,
sempre ad Altratrapani, il 26 maggio 2010, insieme ad altre: «le spiagge non vengono pulite regolarmente prima di giugno, mentre i turisti che vengono dai paesi nordeuropei cominciano a frequentarle già dai primi di aprile».

Torre Carosio

Torre Carosio

Ma se l’amministrazione Mommo Fazio non fa il minimo per gestire il corrente, poi è impensabile che investa per lo sviluppo ulteriore. Ci corre l’occhio sulla determina «determina dirigenziale n. 276 del 28 maggio 2007 a firma dell’ing. Antonino Candela» con la quale il Comune conferiva «incarico di responsabile unico del procedimento e della sicurezza all’architetto Andrea Asta» in riferimento alla «progettazione per il restauro conservativo della Torre Carosio ed immobili adiacenti di proprietà comunale al fine di destinarli a Centro di documentazione del Centro Storico di Trapani». Sono passati tre anni. E di questo nuovo possibile importante museo cittadino nè si ha traccia, nè se ne sente piu’ parlare.

Diciamo la verità. Nel sul secondo mandato il sindaco di Trapani, Mommo Fazio, ha smarrito la vena riformatrice che l’aveva indiscutibilmente animato nel primo. Ma allora nei prossimi ultimi due anni del mandato dovremmo ancora stare fermi mentre il trend del turismo passa e va?

FONTI:

– COMUNE; RELAZIONE PRIMAVERA 2009 INFO POINT
– COMUNE, RELAZIONE 2009 INFO POINT
– COMUNE, RELAZIONE APRILE/GIUGNO 2010 INFO POINT
– ALTRATRAPANI, OMBRA (AIRGEST) SUL TURISMO
– ALTRATRAPANI, IL MUSEO TORRE CAROSIO
– ALTRATRAPANI, INTERVISTA CARPITELLA

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