TRAPANI ED IL SINDACO CHE VERRA’ – (2 parte)
TRAPANI – Un approfondimento meritano anche le candidature a sindaco di Trapani che provengono dall’Udc.
E’ da più di un lustro che l’ingegnere STEFANO NOLA, cerca di candidarsi a sindaco della città di Trapani. Questo dopo aver transitato dalla lista civica di CESARE COLBERTALDO al Ppi e poi all’Udc e dall’Udc al Ppi, per poi finalmente fermarsi all’Udc.
Tutto ciò non prima d’ aver incassato nel quinquennio 2001/2007 la presidenza del consiglio comunale di Trapani con i voti degli ex democristiani. Eletto consigliere comunale nel 2001 con i sacrifici dell’allora candidato sindaco del centro sinistra architetto VITO CORTE.
Il Nostro sembra che abbia comunicato ai suoi amici di essere stufo di fare da 17 anni il consigliere comunale e che aspira a fare il sindaco di Trapani.
Le cose della partitocrazia seguono altri e perigliosi percorsi.
Così se alla presidenza della provincia regionale di Trapani siede un neo democristiano come MIMMO TURANO, è del tutto impensabile che a costoro venga riconosciuto anche la sediola di sindaco della città di Trapani.
E allora dobbiamo aspettarci che da un momento all’altro il nostro cambi casacca e si faccia trovare dalle parti della sinistra riformista (leggasi gruppo SDI) che certamente lo accoglierà a braccia aperte, come si conviene al miglior figliol prodigo.
Un altro candidato sindaco neo democristiano è sicuramente il consigliere comunale PEPPE CARPINTERI, il quale dall’alto dei suoi 3.600 voti conquistati alle passate elezioni provinciali, ha espresso in più occasioni l’aspirazione ad assurgere alla più importante carica cittadina.
Ma si sa, le aspirazione degli uomini sono come i sogni; belli di notte ma sconsolanti il mattino quando arriva l’alba.
(2 PUNTATA – SEGUE)
